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In soli tre giorni aveva svaligiato l'alloggio Le malefatte di una cameriera In soli tre giorni aveva svaligiato l'alloggio Tre giorni millanto la cameriera Jolanda Viglione di- Giovanni da Serraralle l.i;:'im>, <li anni 21, abitante in ria l'io V 7, rimale al servigio della «ignora Bitter Cagna in Bernasconi, in via Principi d'Acala 9, poi venne licenziata. Le informazioni erane «tate tutt'altro che buone e quando la Bernasconi giunse a casa si fece premura di pregare la ragazza di sloggiare immediatamente. Troppo tardi però, porche, quando la signoro apri un cassetto constatò la scomparsa non soltanto1 di un paio di scarpe di gran prezzo ma di un taglio di vestito nero, di un braccialetto e di un paio di calze di seta per un valore di 7CO Hre. Sorpresa ed impensierita essa correva ad un mobiletto e constatala anche la sparizione di 2000 lire in contanti, ed entrata in cucina si accorgeva- che perfino un salame crudo, era sparito. Era stata una vera e propria razzia. La signora si recava subito In via Pio V dalla signora Paolina Borirti presso la quale la Viglione affittava una camera e fatta»! consegnare la valigia che faceva bella mostra di sè su di un canterano, l'apriva alla presenza degli agenti di P. 8. del Commissariato di San Salvarlo subito accorsi, i quali rinvenivano il taglio d'abito, le scarpe, un giubbetto, le colze di seta ma non il braccialetto, il naia-ine e soprattutto la somma'. La Viglione veniva/ subito tratta in arresto e trovata in possesso della somma di L. 636. Interrogata essa confessava pienamente la sua colpa ma mentre taceva assolutamene circa la via presa dal Baiamo e dal braccialetto assicurava che la somma sottratta non era supcriore alle 800 Hre. La Viglione 6 stata arrestata e inviata In carcere.