Il FONTI DELLA RICCHEZZA

Il FONTI DELLA RICCHEZZA Il FONTI DELLA RICCHEZZA Gli avvenimenti militari In Asia orientale hanno «Jato dei duri colpi alla finanza britannica. Gli interessi di Londra in Cina, in Malesia, nell'Indocina, in India ed in Australia sono enormi, rappresentano una parte notevole delle sue ricchezze e della fonte del suol redditi. In Cina ed in Malesia 1 capitali inglesi impegnati possono essere approssimativamente calcolati In due miliardi di dollari. Sono capitali che non rendono più e quale rèddito! Nel 1941 la Malesia esportò materie prime per il valore d'un miliardo di dollari, il 40 % era diretto verso gli S. U. La bilancia dei pagamenti con Washington ne subisce le dure conseguenze. Nel 1942, per far fronte ai suoi impegni all'estero, il Governo britannico dovrà liquidare a New York un altro grosso pacco di azioni ed obbligazioni sud-americane. Anche gli S. U. hanno subito nelle Filippine ed in Cina gravi perdite, ma la situazione è diversa. Le basi della potenza finanziaria ed economica della Confederazione non sono situate nelle lontane colonie ma nel continente americano. In un solo settore economico Washington dipendeva da Londra : per il caucciù e parzialmente per lo àtagno di cui la finanza britannica aveva il monopollo. Ora questo feudo è stato conquistato dai giapponesi. Tra il fragore delle armi si assiste alla liquidazione del potente impero britannico. L'oro, le divise, i crediti esteri, le gigantesche partecipazioni alle industrie straniere sono, gradatamente, ceduti agli S. U, e zone ricchissime, come la Malesia e la Birmania, sono conquistate dal nemico. L'Australia ha perso ogni speranza nella Metropoli; il Canada non vuol mandare altre truppe oltre confine ed il cinese Clang-Kai-Shek osa reclamare pubblicamente l'indipendenza per l'India. L'Impero britannico, almeno nella forma che esisteva prima della guerra, ha già ricevuto un colpo mordale. L'Inghilterra si proletarizza, liquida i suoi capitali e perde le fonti della sua ricchezza. Rimane ancora Churchill al potere, ma il sindacalista Bevin ed il filo-comunista Cripps hanno già costretto il suo braccio destro, lord Beawerbroock, a lasciare 11 Governo.

Persone citate: Bevin, Churchill, Cripps