Lui, sempre lui, ovunque lui, Misfer William, il copio Makram Ebeid

Lui, sempre lui, ovunque lui, Misfer William, il copio Makram Ebeid L'EMINENZA GRIGIA DI NAHAg PASCIÀ' • Lui, sempre lui, ovunque lui, Misfer William, il copio Makram Ebeid Abbiamo letto che gli inglesi hanno imposto all'Egitto la dittatura Nalias, lanciando un vero ultimatum alla Corona, Ciò non ci ha sorpreso. Da una decina d'anni siamo andati spiegando su questo giornale che 11 Wafd costituisce la carta su cui l'Inghilterre, sa di poter giocare e contare in oasi disperati. Il Wafd & sempre stato l'alleato degli inglesi contro la Corona, unica e vera espressione continuata della volontà d'indipendenza dell'Egitto. Mustafa el Nahas pascià, sitibondo di potere, è andato dunque al governo per volontà degli inglesi, come doveva essere, e come è avvenuto altra volta. Nahas, ora al potere con l'aiuto degli inglesi, continuerà a dichiararsi antibritannico, per fare il giuoco degli inglesi e per conservare, ad un tempo, il favore popolare. Ha con sè 11 popolo, Nahas? Il capo del Wafd ha indubitamente il vantaggio, verso il popolo, di essere autentico .figlio di fellah, di cui tiene sempre in mano il rozzo ricurvo bastone. La faccia di Nahas. col suo' occhio strabico è proprio quella d'un fellah. Così dicasi per il suo modo di vivere. Sempre mi ha sorpreso la povertà delle abitazioni di Nahas, al confronto dei lussuosi palazzi dei pescecani che gli stanno dietro. Nahas ha una popolarità, ed il Wafd indiscutibilmente è forte, innanzi tutto per effetto della tradizione saadi sta, in secondo luogo perchè dispone di forti fondi di propaganda. Ma il Wafd quando si mette contro il Re — questo Re popolare, Faruk «egiziano» lo chiamano — e quando si mette contro il Rettore dell'Azhar, l'onnipotente Scek Mohammed el Maraghl, allora anche il Wafd cala a zero. Ne abbiamo avuto prova nelle finzioni del marzo del 1088 sotto il Governo Mahmud, dove su 263 seggi alla Camera 1 wafdlaii di Nahas ne hanno guadagnati dodici. Nè Nahas, nò la sua eminenza grigia riuscirono eletti. Il «deus ex-machina» L'eminenza grigia di Nahas e il copto Makram Ebeid pascià, vero padrone del Wafd, essendone segretario. Makram Ebeid fa l'avvocato ed ogni qualvolta il Wefd va al potere, s'insedia, da buon1 copto, a Ministro delle Finanze. Dal suo dicastero regge e governa, potentissimo e vigilante. Il copto Makram Ebeid, che ha studiato in Inghilterra e che porta il nome di William, fa l'avvocato degli Interessi sudi personali ed Inglesi. Mister William, semplicemente, lo chiamano i giornali umoristicl egiziani, E mister William era sempre rappresentato come il deus ex-machina. Da chi fu rono condotte le trattative nella primavera del 1986? Da Makram Ebeid, a tu a tu con Kelly, Primo Consigliere, allora, alla residenza britannica. Chi ò che fa la politica del Wafd? Makram Ebeid. Chi è che conduce la politica interna ed estera del governo, quando 11 Wafd è al.potere? Makram Teid. Chi fa i discorsi, chi scrive 1 proclami, le lettere di Nahas ? Makram Ebeid. Chi /a 1 milioni? Makram Ebeid, sempre lui dovunque e comunque, mister William, avvocato famoso degli interessi inglesi in Egitto. Fu questo copto, nascosto nell'ombra peggio d'un ebreo, a dare l'Egitto, legato braccia e gambe, nelle mani dell'Inghilterra, mediante il famoso trattato del 26 agosto 1086. La tattica di Nahas, sempliciotto e grossolano figlio del popolo, dotato di una certa furbizia campagnola, è tattica dell'abilissimo Makram, il più anglofilo degli egiziani. Nahas ha sempre parlato, visto, deciso e agito attraverso la bocca, gli occhi e la mente di Makram, Nahas all'opposizione fa sempre l'antiinglesc ostinato e incendiario, a scopo ricattatorio e per guadagnare popolarità. Ma una volta arrivato all'agognato potere donde può sistemare la sua clientela (e Makram pensa agli affari), Nahas diventa 11 più docile servitore degli inglesi, se pure, per salvare la forma e la faccia e su consiglio degli stessi inglesi che manovrano, è costretto a fare pubblicamente e talvolta rumorosamente l'&ntingleso. Nahas in certi casi fu cosi abile vittima di Makram da convincersi in buona fede di essere contro gli inglesi anche quando, inconsciamente forse, ne serviva gli interessi. Con Nahas, dunque, sta il cop- to Makram Ebeid. E dietro 1 copti stanno gli Inglesi. I cristiani copti in Egitto sono circa novecentomila contro pedici milioni di musulmani, ma costituiscono la parte più attiva della nazione. La borghesia, la burocrazia e 11 professionismo sono formati prevalentemente da elementi copti. I copti sono odiati dagli egiziani musulmani più che gli ebrei. Se andasse al potere In Egitto un governo musulmano totalitario, pei copti sarebbe una calamità. I copti per salvare se stessi si sono sempre appoggiati agli Inglesi contro l'oltranzismo islamico affiorante, in certi momenti, al Cairo. Gli inglesi a loro volta nel dominare l'Egitto trovano 1 loro migliori alleati nei copti, abituati a disprezzare la massa musulmana degli egiziani, poveri abullc>Jgnoranti. Al copti s'affiancano quelli, tra 1 musulmani, ohe per il vincolo degli affari sono legati alla greppia inglese. I veri nazionalisti Mustafa el Nahas pascià, dunque, è stato dagli inglesi insediato al governo contro la volontà del Re. La lotta tra Corona egiziana e Wafd non è di oggi, si protrae da ben ventidue anni. Il giovane e fermo Re Faruk, devoto al programma politico del padre alla cui memoria porta venerazione Immensa, continuò nella resistenza attiva contro le mene demagogiche del Wafd. Faruk salito al trono il 28 aprile 1086, revocò il 80 dicembre '87 il Capo del Governo Nahas (che non voleva andarsene, a nessun ' costo) e lo schiacciò clamorosamente nelle elezioni tre mesi dopo. Oggi Nahas, con l'aiuto degli inglesi, prende la sua rivincita, non sappiamo per quanto tempo. Nahas, per effetto della legge d'ecceslone che dura in Egitto dal settembre) 1030, quale Capo del Governo è diventato automaticamente Governatore militare dell'Egitto. Nahas ha sciolto il Parlamento e indirà prossimamente le elezioni generali. E' chiaro che tali elezioni segneranno, naturalmente, un trionfo del Wafd al potere, ma ciò non significherà una vittoria nazionale del Wafd. Finché ci sari questa Dinastia e mentre la popolarità di Faruk s'accresce, il Wafd non potrà reggersi che sulla punta delle baionette britanniche. Tanto più che con il Re c'è l'Azhar e ci sono .gli Scek. Che il Wafd faccia 11 giuoco dell'Inghilterra, a parte la zampa dei copti, è vecchia storia. Un errore ripetuto nell'Europa continentale era quello di considerare il partito wafdista come un partito nazionalista intransigente ed estrcmlata antibritannico, Invece il Wafd dal momento in cui è sorto ha sempre avuto un programma di conciliazione con l'Inghilterra Obiettivo supremo del partito wafdista è sempre stato 11 trattato con gli Inglesi. I nazionalisti egiziani ci sono e ci sono stati, ma non sono nò sono mal stati wafdistl. I nazionalisti egiziani fanno parte, innanzi tutto, del Partito Nazionale fondato dal grande patriotta Mustafa Kamel che ha avuto il torto di morire troppo giovane ed al quale é succeduto Hafez Ramadam. Il Partito Nazionale, che è il più antico partito dell'Egitto moderno, aveva e mantiene tuttora un programma di assoluta Indipendenza ed un obiettivo decisamente antibritannico. Gli altri partiti e movimenti politici egiziani sono sorti invece con programma conciliativo. I nazionalisti sostenevano: «Il popolo egiziano non può trattare con l'Inghilterra finché l'ultimo soldato inglese non abbia levato il piede dall'Egitto. Prima cacciamo gli inglesi e poi trattiamo e concludiamo l'accordo. Un Egitto colle truppe Inglesi in casa non può trattare Uberamente e da pari a pari con l'Inghilterra >. Questo sostenevano 1 nazionalisti, e soltanto essi. Gli altri movimenti politici e partiti, e tra questi il Wafd, si son proposti Invece di arrivare al trottato con l'Inghilterra pur avendo gl'inglesi In casa. VI fu una gara Invidiosa e gelosa, tra il Wafd e gli altri parti ti, a chi sarebbe arrivato primo e 1 trattato, L'Inghilterra.non stipulò il trattato con l'Egitto avanti il 1086, pur arrivando varie volte quasi al termine delle laboriose trattative, causa il ritiro all'ultimo momento dell'altra parte come conseguenza della politica interna egiziana. Se Zaglul o Nahas stavano per arrivare alla conclusione delle trattative, ecco che i partiti contrari egiziani facevano mancare 11 terreno, all'ultimo momento, a Zaglul e a Nahas. Se Adii Yeghen o^Mohammed Mahmud o Sarruat pascià stavano per arrivare al trattato, ecco Zaglul ò Nahas a silurarli all'ultimo momento. Tale il motivo principale — quantunque non esclusivo — del fallimento delle trattative, riprese e fallite varie volte, tra Egitto e Inghilterra, dal «MilnerZaglul Agreement > dell'agosto 1020 al progetto di trattato Henderson-Nahas del 1030. Da allora Nahas — successore di Zaglul alla direzione del Wafd — giurò che avrebbe, egli e non altri, firmato l'agognato trattato. E ci riuscì, come è noto, 11 26 agosto 1088, dopo le brevi trattative di Palazzo Zaafaran al Cairo, per effetto soprattutto delle circostanze internazionali. Allora l'Italia stava conquistando l'Etiopia, e la propaganda inglese faceva balenare davanti agli occhi degli egiziani il motivo della minaccia italiana, dalla Libia e dall'Eritrea, contro l'Egitto e il Sudan. Unica difesa dell'Egitto, sostenevano allora gli inglesi e certi loro compari egiziani, stava nell'alleanza protettiva con l'Inghilterra. La giovanissima moglie Per effetto di queste ed altre circostanze' e dato anche il momento critico seguito alla morte di Re Fuad, tutti i partiti egiziani sottoscrissero 11 trattato, se pur alcuni con riserve. Tali riserve non tardarono a diventare aperte critiche, specialmente per bocca di eminenti uomini polìtici quali Ismail Sidkl, Mohammed Mahmud, Hafez Ramadam ed altri, quando 11 trattato cosiddetto «dell'Indipendenza egiziana e dell'alleanza con l'Inghilterra» (trattato firmato a Londra da Eden e Nahas con idillico scambio di discorsi mentre la giovanissima moglie di Nahas stava rumorosamente cercando sotto la tavola la scarpa che s'era tMta perchè le faceva male) cominciò a rivelarsi realmente per quello che era, cioè un trattalo di protettorato o meglio di asservimento perpetuo dell'Egitto all'Impero britannico. Ma il Wafd di Nahas rivendicò sempre l'onore e la paternità di tale trattato. Come fu sua suprema ambizione concluderlo, cosi oggi è suo vanto sostenerlo. Ad avere ragiona rimangono sempre 1 nazionalisti del Partito Nazionale egiziano e quel patrlotti 1 quali sostengono che per trattare con l'Inghilterra bisogna prima liberare il suolo dell'Egitto dall'ultimo soldato inglese. Il saluto di questi patriotti egiziani è quello romeno, con la mano tesa. Il saluto invece dei wafdisti di Nahas è col pugno chiuso. Cosi li abbiamo visti. E non è una differenza da poco. Antonio Lovato