La "Circe" vittoriosa

La "Circe" vittoriosa La "Circe" vittoriosa Il sommergibile nemico risalì dall'agguato, affiorò, e subito fu colpito a morte (da uno dei nostri inviati) Gruppo sommergibili.Y,_23 febbr. Pochi giorni fa 11 comandante Palmas, che il Bollettino di Ieri ha citato all'ordine del giorno, era a questa nostra mensa di sommergibilisti. Vecchio sommergibilista, gli faceva piacere ritornare fra 1 compagni adessc che la guerra lo aveva destinato al comando di una velocissima torpediniera alla caccia contro le unità subacquee nemiche nel Mediterraneo. Raccontava le sue pazienti e tenaci battute, gli estenuanti servizi di scorta e quell'attesa eterna, palpitante d'un segno; d'un segno che rivelasse l'abisso circostante popolato da un sommergibile inglese. Ricordo che l'aveva detto: « Io, se ne incoccio uno, non gli dò più pace: o tocca a me o tocca a lui». Ha mantenuto brillantemente la promessa. Quando la»«Circe» ha scoper tola presenza del sommergibile nemico nella zona affidata al suo pattugliare, è incominciato il duello. Implacabile, senza quartiere questo duello incomincio, quasi certi — Italiani della torpediniera e inglesi del sommergibile — che uno del due equipaggi non sarebbe tornato a casa. Dunque il duello fra la Circe ed U sommergibile inglese è stato lungo, emozionante. Mortale. La Circe è una unità gemella della Sagittario, di cui ha ripetuto 11 colpo. Tre cannoni da 100, otto mitragliere antiaeree binate, quattro tubi lanciasiluri da 450, due lanciabombe, binarietti posa mln*. 34 nodi di velocità, 19.000 cavalli di forza. E' soltanto un poco piO grande di quella. Stazza Infatti 679 tonnellate invece di 642. Ed 6 più moderna, costruita nel 1938 nel cantieri di Genova. li capitano di corvetta Stefano Palmas ha 35 anni, è in Marina da sedici, ha fatto la campagna d Albania con le siluranti e questa guerra. E" decorato di una croce al valore ed una al •merito di guerra. Durante tutto il duello col sommergibile inglese, a bordo delle due navi nemiche il dramma veniva seguito appassionatamente. Gli uomini della torpediniera, sotto il sole, quelli del sommergi bile nemico nell'abisso buio, saspe si ad un filo, sull'imponderabile orlo fra la vita e la morte. Chi avrebbe « colto » prima? Se il sommergibile Inglese avesse' potuto lanciare, la torpediniera era perduta; se invece il sommer giblle non poteva, più fare in tem po per un ottavo di secondo, per meno, a sottrarsi, era perduto, perduto senza speranza. Ma ad un tratto, a poche cen> tinaia di metri, le vedette videro chiaramente, e poi tutti da bordo della nostra torpedini*?*, videro, dapprima la torretta del sommergibile Inglese che emergeva faticosamente e poi la sua schiena, la coperta. Prima ancora che gli uomini del sommergibile potessero passare all'offesa, 1 cannoni della torpediniera tuonarono una salva che colse nel segno. Ventitre uomini fecero In tempo a buttarsi in mare ed 1 marinai italiani si prodigarono a ricuperare i naufraghi, portandoli a bor¬ dimciaomtgBclttctclsg do. Poi, il. sommergibile nemico si inabissò. E poi nafta, rottami... Nafta, spessa, nera: stesa, sul mare;una lastra lucente, funerea, come coperchio di tomba. Attilio Crepas

Persone citate: Attilio Crepas, Palmas, Stefano Palmas

Luoghi citati: Albania, Genova