Ininterrotta eroica attività dei ricognitori in Mediterraneo

Ininterrotta eroica attività dei ricognitori in Mediterraneo Neil' imperversare del maltempo Ininterrotta eroica attività dei ricognitori in Mediterraneo e i i o a r o Fronte mediterraneo, 23 febbraio. ,s,, zIl maltempo conthiua ad^imper-1 daa o i o e o è e a i i . o n i e a ù o i a a, ooi n re ini versare su tutto il bacino del Me diterraneo, impedendo la realizzazione di grandi operazioni aeree ed ostacolando anche la normale attività di ricognizione e di sorveglianza aerea che i nostri aviatori riescono a compiere affrontando disagi e difficoltà con spirito di generosa abnegazione. Anche il cosidetto uomo della strada ce l'ha col maltempo e si interessa a ricordare che un fatto simile non si verificava da moltissimi lustri. Un tempo — diciamo noi, come del resto devono aver detto 1 nostri antenati nelle medesime circostanze — la Sicilia, Malta, Creta, Corfù, Rodi erano altrettanti lembi di paradiso nel mese di gennàio è febbraio, ed ogni pianta ed ogni virgulto metteva al sole il fiore per la gioia degU occhi di chi, beato, se ne stava a guardare sulle terrazze le bellezze del mondo, Chi avrebbe mai pensato di vedere, bianche di neve, le colline di Gozzo e di Malta? Tra l'uno e l'altro bombardamento da parte delle forze dell'Asse, gli inglesi hanno potuto vedere anche questo. Anche il maltempo è un argomento, cosi è che ho affrontato un meteorologo e gli ho chiesto a bruciapelo ragione di quanto sta accadendo. Con una semplicità ed una chiarezza insuperabili egli mi ha cosi risposto. Il periodo Invernale dal 1941 al 1942 sul Mediterraneo centrale, per la particolare situazione barica che si presenta sull'intera Europa, con prevalente permanenza di vasta area anticiclonica collegata con l'anticiclone russo siberiano ed estesa al Mar del Nord, Scandinavia, Germania e Francia, è stato notevolmente influenzato, per la conseguente circolazione dei venti, dall'invasione di masse d'aria artica che si sono spinte in modo veramente eccezionale, sia pure alquanto trasformate e modificate lungo il percorso, fino all'interno delrAlgeria, Tunisia e Libia. Non si esclude però che l'ultimo scorcio d'inverno possa essere alquanto differente. Lunghi periodi di pioggia e tempo cattivo su tutto il Mediterraneo centrale potranno pertanto essere sostituiti da un periodo di tempo relativamente migliore sia pur soggetto a perturbazioni di carattere stagionale ma a decorso più rapido e variato. Insomma il freddo che si espande verso sud dal circolo polare artico ha avuto ragione del caldo che dal tropico si espande verso nord. Se anche questa spiegazione non fosse sufficiente a convincerci c'è un altro mezzo molto casalingo per spiegare la genesi degli attuali fenomeni meteorologici. Avviene nell'atmosfera ciò che avviene in una Vasca da bagno quando in essa si versa l'acqua fredda e la si mescola con l'acqua calda. La temperatura, insomma, gioca nell'acqua come nell'aria; come immettendo dell'acqua fredda nel l'acqua calda nuvolette di vapore acqueo si diffondono intorno, cosi le correnti fredde, continuando ad aver ragione delle correnti calde, provocano nell'atmosfera quel maltempo che imperversa nel Mediterraneo da settimane e settimane. H meteorologo prevede un miglioramento. Meglio cosi. Per portare a termina une missione di guerra gli aviatori italia¬ ni devono affrontare nei cieli del Mediterraneo le bufere di neve, le tempeste, i piovaschi, le raffiche del vento di 80, 90 chilometri di velocità. Molti, moltissimi non sanno quali ostacoli devono superare i nostri aviatori della ricognizione, quando imperversa il maltempo e la visibilità è cattiva, a volte scar- qnsagndqcnPpsanb ,sa, a volte inesistente! La naviga- zione aerea In questi casi diventa 1 diffldIisslma e<?i compiti affidati ai ricognitori quasi inassolvibili. Ebbene in questi ultimi giorni, quando più il maltempo si accaniva in bufere di neve, in tempe ste ossessionanti, i nostri valorosi aviatori hanno continuato a spingersi su tutto il mare Mediterraneo per sorvegliare i movimenti del nemico navigante a pelo d'acqua, superando i piovaschi, vincendo le insidie, 1 cumuli e 1 nembi. (Stefani). nnqedscpacctppt

Luoghi citati: Corfù, Europa, Francia, Germania, Libia, Malta, Rodi, Sicilia, Tunisia