L'assistenza ai combattenti del Corpo di Spedizione in Russia

L'assistenza ai combattenti del Corpo di Spedizione in Russia L'assistenza ai combattenti del Corpo di Spedizione in Russia Quarantaquattro vagoni carichi di doni giunti Uno ad ora in due treni agli uomini del CSIR k o e a n a o o o e o e fcomcadpcsI5f55cdndfdpfiv1c1trnrPFsrcvmr5n5tibadns2tRoma, 23 febbraio. Sono state rese note attraverso informazioni pubblicate dai giornali, le provvidenze adottate dal Comandi militari, dal Partito ed organizzazioni dipendenti nonché da enti vari in favóre dei combattenti sul vari fronti; provvidenze intese a procurare tempestivamente, e nella misura più ampia possibile, indumenti di lana o foderati di pelliccia, generi di conforto e ogni altro oggetto utile ai nostri soldati nei rigori del clima invernale e della vita di guerra. E' stata data notizia anche dei treni inviati al Corpo di spedizione Italiano in Russia, per cura dello Stato Maggiore; due treni, il primo di 14 carri merci, il secondo di 30 carri sono già arrivati a destinazione da tempo e il materiale assistenziale da essi trasportato è già stato distribuito alle truppe. I due treni «APE» Al beneficio materiale procurato da codeste provvidenze si ag- fiunge, non meno importante, il eneflcio morale poiché i generi vari offerti, in gara di nobile emulazione, dal Partito, dalle dipendenti organizzazioni e da enti vani, testimoniano in modo efficace e diretto della premura affettuosa con cui il Paese segue i valorosi combattenti, e del suo sollecito interessamento quando si tratti di alleviare i disagi derivanti dalla guerra combattuta In un clima rigido, in un paese che offre scarse possibilità di rifornimento. Il nostro soldato lontano dalla Patria è particolarmente e giustamente sensibile a queste premure, e l'indumento di lana, la tavoletta di cioccolata o il bicchiere di cognac significano, per lui, oltre che un reale conforto, un ricordo vivo dei suoi cari, quasi una voce familiare che gli giunge attraverso i monti nevosi e le steppe gelate. Il secondo treno; partito dall'Italia il 5 gennaio, aveva in modo particolare questo gradito ufficio. Esso, oltre al contrassegno simbolico dell'« APE » benefica, aveva assunto la denominazione di « treno natalizio » in quanto che convogliava materiale assistenziale e generi di conforto raccolti appunto nei giorni di Natale. In quella ricorrenza alle truppe del C.S.I.R. era già stato distribuito 11 materiale del primo treno, 3. breve distanza 11 secondo-invio, giuntò a destinazione 11 23 gennaio, è stato anche più largo di doni! Diciannove giorni di viaggio attraverso paesi in guerra, su linee ove già si svolgeva un traffico intenso di convogli militari molti dei quali, per ovvie ragioni, dovevano avere la precedenza, numerosi passaggi di frontiera, quindi l'inoltro del materiale con tutti i mezzi a disposizione dagli autocarri alle slitte, ecco accennate in breve le difficoltà che convogli di tale genere debbono superare dal momento in cui lasciano l'Italia. Ciò va rilevato perchè a pochi è noto l'ingente lavoro di organizzazione, di trasporto e di distribuzione che comporta un treno di materiale assistenziale diretto in una lontanissima zona di operazioni. Comunque il secondo treno «APE» ha riversato dai suol trenta carri i doni raccolti in Patria, i quali hanno raggiunto sollecitamente i reparti più lontani, hanno aeguito le truppe in movimento, hanno recato 11 loro con forte tra una. sosta e l'altra della battaglia; sotto l'infuriare della tormenta, nei villaggi conquistati, dove, quel giorno, il rancio caldo ha avuto il gradito sovrappiù di generi di conforto. Il treno, allestito per cura dello Stato Maggioro dell'Esercito, che oltre i materiali inviati dall'Esercito ha raccolto quelli offerti dal Partito, dal servizio delle Forze Armate, dall'Opera Dopolavoro e da enti vari; merita particolare menzione l'infaticabile opera svolta dai Fasci Femminili i quali si sono prodigati nel promuovere la patriottica iniziativa ottenendo largo e tangibile consenso. E' in- fatti commovente lo slancio con cui le donne italiane, anche quelle ohe non hanno i loro cari alle armi, hanno risposto fin dai più piccoli centri, dai più remoti villaggi all'Invito rivolto dalle fiduciarie del Fasci Femminili; ulteriore riprova dell'entusiasmo, della fede che esse nutrono nel più alti destini della Patria. Il materiale offerto Gioverà l'elenco del materiale Inviato: Materiali offerti dall'Esercito: 500.000 cartoline di propaganda in franchigia e 40.000 fogli e buste; 50.000 taschette di fogli e buste; 500.000 scaldarancio; 2400 macchinette accendisigari; 2000 chili di tabacco da pipa; 51.000 panettoni da gr. 300; 50.000 torroni da gr. 100; 50.000 sacchetti di confetti da gr. 100; 60 apparecchi radio; una cessa pile di ricambio per radio; 98 bibUotechine per ufficiali e soldati; 22.090 opuscoli riviste giornali carte geografiche; 100 riproduzioni del Re e del Duce; 100 farsetti a maglia. Materiali offerti dal P.NJ?.: 19.380 pacchi-dono invernali contenenti sei indumenti ogni pacco, raccolti a cura del Fasci femminili; 50.000 pacchetti da 20 sigarette, dono del Segretario del P.N.F. Materiali offerti dal Servizio FF. AA. - O.N.D.: un autocinema sonoro; 50.000 cartine per sigarette; 200.000 scaldarancio; 3000 chili di cioccolato autarchico < Avellana»;' 20 mila litri ponce; 225 mila saponette; 5000 rasoi di sicurezza; 50.000 lamette per barba; 10.000 tubetti sapone per barba; 5000 specchi da barba; 5000 pennelli da barba; 5000 porta-sapone; 5000 pettini tascabili; 5000 portatabacchi; 4958 porta-immagini con immagini sacre; 100.000 fogli e buste; 55.000 tubetti di polvere antiparassitaria; 6000 pipe di radica; 5169 occhiali da neve; 10 grammofoni con 10 dischi ciascuno; fisarmoniche ed altri istrumenti musicali; sei macchine da cucire; 225 fotoriproduzioni. Re Imperatore, Principe, Duce; opu-. scoli carte geografiche giuochi; tre pellicole cinematografiche; un pacco contenente cancelleria;* due casse medicinali; una cassa di « escorbina >; 140 volumi Bompiani; 500.000 cartoline propaganda in franchigia. Materia» offerti da Enti vari: 8750 paia di fasclapiedi anticongelanti offerti dal Gruppo ^Fascista « Sclesa >• di Milano; una-.cassa e tre colli contenenti materiale sanitario offerto dalla direzione superiore Commissariato Militare. Indumenti di lana: 854 pacchi offerti dal Provveditorato Studi di Siena; 64 pacchi Offerti dall'Istituto «De Cosmi» di Palermo; 36 casse offerte dall'Unione militare; 250 pacchi offerti dalla sede centrale del Banco di Roma; 96 pacchi offerti dal « Cautogremfll » Milano; due casse offerte dal Governatorato di Roma; una cassa offerta dal Ministero Lavori Pubblici; 156 pacchi-dono contenenti due pacchetti « Nazionale > e un paio di calze di lana, offerto dalla Casa dell'Altezza Reale 11 Principe di Piemonte. Tre casse d'indumenti Invernali, generi di conforto offerti dall'Associazione Nazionale Combattenti; nove casse contenenti gallette offerte dalla Ditta « Barilla » di Parma; venti casse generi di conforto offerte dalla Confederazione fascista lavoratori dell'industria; una cassa contenente generi di conforto offerti dal Dopolavoro Ministero Real Casa. Queste manifestazioni di interessamento dalle quali appaiono soltanto la riconoscenza e l'affetto verso 1 nostri combattenti, assicurano coloro che hanno i loro cari sul lontano fronte dell'est, che essi oltre alle normali prowiden-. ze adottate dai Comandi Militari, sono amorevolmente e premurosamente assistiti; ciò valga anche d'incitamento a dare sempre di più e generosamente per coloro che tutto offrono alla Patria e che vittoriosamente e tenacemente combattono a fianco dei nostri alleati. n o l , a a i, o i o e l e e e si a o n-

Persone citate: Barilla, Duce

Luoghi citati: Italia, Milano, Piemonte, Roma, Russia, Siena