Il riordiamento gemico del paesi occupati dell'Est di Guido Tonella

Il riordiamento gemico del paesi occupati dell'Est Il riordiamento gemico del paesi occupati dell'Est Ritorno alla proprietà privata e alla responsabilità economica individuale - Eliminazione della produzione industriale artificiosa e rivalorizzazione della terra Berlino, 18 febbraio. Uno degli obiettivi — e non certo il minore — che 1 sovietici si proponevano di realizzare con la loro grande offensiva invernale, era quello di impedire ai tedeschi 11 riordinamento e il con' seguente immediato sfruttamento economico degli immensi ter ritori conquistati nell'est nei primi sei mesi di vittoriosa campagna. Non è infatti per una mera coincidenza che i Sovleti hanno iniziato il loro attacco a pochi fiorai di distanza dalla creazione a parte germanica del cosiddetto « Ministero dell'Est > avente lo scopo, come è stato annunciato, di inserire al più presto i suddetti territori nel quadro dell'economia del Reich e dell'Europa e di renderli di conseguenza immediatamente profittevoli per alleviare al nostro continente lo sforzo economico richiesto dalla guerra. Liquidazione del comunismo Allo stesso modo che hanno fallito ai loro due scopi militari principali — travolgere cioè la linea di svernamento e ostacolare, disorganizzando le retrovie dell'avversario, la preparazione della sua grande ripresa offensiva — i sovietici non sono minimamente riusciti a impedire al Ministero tedesco dell'est di passare alla realizzazione pratica di una prima considerevole parte del suo » programma di riordinamento. Le riconquiste territoriali .che, a prezzo di enormi sacrifici di sangue, hanno potuto fare 1 sovietici, sono, proporzionatamente alla enorme vastità, dello spazio occupato dalle forze tedesche e alleate, talmente ristrette da non aver dato luogo — per riferirci soltanto a questo probatorio aspetto del problema — ad alcuna modificazione di quella che è stata sin da due mesi e mezzo or sono l'originaria ripartizione di competenze in rapporto al territorio tra le autorità militari e l'amministrazione civile. Si può se mai no tare come per la ormai realizzata assoluta stabilità del fronte, vi sia da parte militare la tendenza evidente a consentire un sempre più esteso intervento dell'amministrazione civile anche nelle regioni che sono tuttora ufflcialmen te designate come «zone di retrovie dell'esercitò». II lavoro che ha saputo svolgere a tutt'ogsri l'amministrazione civile del territori dell'est, presieduta dal neo ministro Alfredo Rosenberg, è dei più considerevoli. Come appare dall'esame delle numerose ordinanze da essa emesse, lo scopo preliminare dell'attività riordinatnee è la liquidazione definitiva del sistema comunista. Per comprendere la portata delle diverse misure prese da parte dell'amministrazione civile germanica occorre pertanto tener conto del dati di fatto su cui si fondava 11 sistema economico del comunismo-, e cioè: 1) l'industrializzazione forzata con cui si è cercato di far violenza a quella che è nella maggior parte dei casi la naturale destinazione agricola di queste regioni (per averne un'idea si può tener presente che nel 1914 soltanto u 18,5 per cento della popolazione di questi territori era occupato dall'industria, mentre nel 1939 l'industria ne assorbiva il 32,8 per cento) ; 2) l'eccessivo urbanesimo che ha letteralmente vuotato le campagne dalle forze lavoratrici necessarie (anche la produzione di prodotti alimentari essenziali e di materie prime è stata vista infatti dal sovietici sotto l'aspetto della sua subordinazione alle esigen ze industriali); 3) l'unilaterale sviluppo del la grande industria di guerra a pregiudizio della quale è stata totalmente trascurata quella del generi di consumo. Attività ^organizzatrice Vista per sommi capi, l'opera di riordinamento germanica tende a realizzare 1 quattro punti seguenti: 1) la proprietà privata deve essere in linea di principio ristabilita dappertutto e con essa la responsabilità personale in campo economico del singolo individuo • tale principio vale sia per la classe agricola che per i lavoratori e gli imprenditori dell'Industria 2) l'agricoltura deve essere considerata la colonna vertebrale dell'intera economia dei territori dell'est: a tal fine l'eccessiva industrializzazione deve essere progressivamente smobilitata; rapparato industriale che sussisterà ' nei territori dell'est dovrà essere armonizzato con quello dell'Europa e più particolarmente dell'Europa centrale; 3) l'industria di guerra sarà ridotta a profitto dell'industria di produzione del generi di consumo; 4) la Russia deve riprendere le sue naturali funzioni produttrici di alimenti e di materie prime dell'Europa, la quale dal canto suo scamblerà con l'est i prlncl- Sall prodotti industriali: nel quaio di questo programma una gran parte delle forze lavoratrici sarà poco alla volta fatta rientrare nell'agricoltura. E' evidente che questi punti e particolarmente quello attinente al ritorno alla proprietà privata e al principio della responsabilità economica individuale non sono stati realizzati dappertutto immediatamente. In questo ordine di Idee, mentre nei paesi Baltici, che sono rimasti appena un anno sotto 11 dominio sovietico è stato già possibile dare immediata applicazione a entrambi questi principli ridistribuendo in base ai preesistenti inventari i beni fondiari e gli immobili ai precedenti prò- Srieteri e ricorrendo, per il caso l grandi Imprese di proprietà dello Stato, a fiduciari del Reich, nei territori russi propriamente detti si è costretti a procedere in modo assai più lento data la ne¬ cvKsddpdmtodododmlrtAsristgpqpcptevvgtotIt cessità, dopo venti anni di bolscevismo, di ricostruire tutto ex-novo. E' cosi, ad esempio, che i Kolchos rimangono in efficienza sotto la direzione e la vigilanza di dirigenti agricoli tedeschi. Tuttavia, mediante la fissazione di più alti prezzi nominali per la produzione agricola, si cerca di risvegliare al massimo l'Interesse del contadino ad un miglioramento dell'impresa, all'Incremento delle colture e ad un aumento della produzione dei latticini. Il contadino del Kolchos è cosi già oggi in condizioni di poter creare del capitale con cui al momento opportuno procedere all'acquisto di macchine agricole e di concimi chimici. Lo stesso vale per l'artigianato, la piccola industria e il commercio. Altre realizzazioni di carattere immediato riguardano lo sviluppo delle linee di comunicazione, le strade, le ferrovie e le vie d'acqua., sempre al fine di accelerare al massimo le possibilità di traffico con i territori dell'est e un razionale sfruttamento economico delle loro ricchezze. A quest'opera sono state chiamate a collaborare, dovunque se n'e avuta la possibilità, anche le autorità locali. Guido Tonella LcsDWgrdgspdistscdcvtfruiiiiiii imi limili iiiiiiiimiiiiiiiiiiiniiii

Persone citate: Alfredo Rosenberg, Sall

Luoghi citati: Berlino, Europa, Russia