Gli U-boot operano in pppo Bilancio degli affondamenti in Atlantico

Gli U-boot operano in pppo Bilancio degli affondamenti in Atlantico Nel Mare dei Caraibi Gli U-boot operano in pppo Bilancio degli affondamenti in Atlantico Berlino, 18 febbraio. (G. T.) - Il-forzamento del Mare dei Caraibi sembra destinato a permanere in primo piano nel notiziario di guerra. Gli U-boot che sono riusciti a penetrare nel cosiddetto Mediterraneo degli americani sono infatti ancora al"~>pera nello stesso settore a dietto dell'aumentata vigilanza delle forze navali ed aeree statunitensi. Altri successi sono andati concretizzandosi dopo la prima brillante serie degli affondamenti annunciati Ieri. Secondo notizie di provenienza americana le unità mercantili colate a picco nel Mare dei Caraibi sarebbero a tutt'oggl nove. Benché da parte del comando della Marina del Reich non si fornisca alcun nuovo dato circa gli affondamenti, è ormai stabilito, in ogni caso, come nel Mare dei Caraibi gli U-boot siano penetrati In numero, considerevole cosi da poter svolgere anche colà la loro tattica di attacchi In gruppo. Nell'attesa di procedere a codeste prossime clamorose registrazioni, si annuncia frattanto stasera ufficialmente che il bilancio degli affondamenti dal 1° al 17 febbraio arriva già a 26 navi per un totale di 177.400 tonnellate. I quattro quinti di questi affondamenti riguardano 11 settore statunitense: sono esattamente 21 navi per 136.900 tonnellate distrutte davanti alle coste dell'America. Nello stesso periodo di tempo la Luftwaffe ha colpito e distrutto nove navi per 46 mila tonnellate di stazza, ciò che porta 11 totale dal 1° al 17 febbraio a complessive 223.400 tonnellate. In base a questi risultati ci si può legittimamente attendere che anche nel febbraio la cifra degli affondamenti si manterrà allo stesso livello dello scorso mese di gennaio, durante il quale, come è noto si è raggiunto in questo campo un massimo. Come si constata da parte dei tecnici tedeschi, la battaglia dell'Atlantico sta trasformandosi in una battaglia delle coste dell'Atlantico: nello stesso modo che la Luftwaffe ha assunto 11 compito di colpire 1 traffici britannici in prossimità immediata delle coste dell'Isola, cosi gli U-boot attaccano ormai in partenza, davanti ai porti americani, il naviglio destinato ai rifornimenti britannici. Questo specifico nuovo indirizzo dell'attività degli U-boot risulta confermato dal fatto che delle 177.400 tonnellate che essi hanno affondato nei primi 17 giorni di febbraio, meno di un quarto è stato affondato lungo le rotte atlantiche, mentre 11 resto è stato Inviato in fondo al mare in prossimità delle coste nord-americane. Tutto ciò, come già altra volta è stato Illustrato, è una diretta conseguenza dell'estensione della guerra al settore americano, estensione che lungi dal pregiudicare l'azione del controblocco, l'ha singolarmente favorita permettendole di aumentare al massimo la sua vigilanza.

Luoghi citati: America, Berlino