Segnale d' allarme

Segnale d' allarme SPORT Commento al campionato Segnale d' allarme o e n 9 o l o e Il girone di ritorno non s'è iniziato bene. Troppi calci di rigore, troppe espulsioni, troppi giocatori infortunati perchè non appaia evidente che ancora una volta il giuoco falloso, violento e pericoloso è tornato a galla nelle partite di campionato. Fenomeno previsto e temuto che vuol pronto intervento delle autorità federali e severa repressione. Tanto gli arbitri quanto i giudici del Direttorio Divisioni Superiori sanno* quali sono le squadre che fanno della scorrettezza un sistema e quali sono gli elementi pericolosi per il giuoco ohe praticano. A scorrere le cronache delle gare i nomi degli incriminati sono sempre gli stessi e non conta che ogni pur giusta accusa venga sdegnosamente respinta e ette i colpevoli trovino spesso avvocati difensori pronti a smentire quanto è pur successo, quanto è pur stato visto da chi è sereno osservatore. Il girone di ritorno segna sempre un accendersi della lotta giocale le squadre hanno tutte motivo di cercare punti con particolare impegno o per difendere e migliorare le posizioni già conquistate o per trarsi in salvo. Si vuol vincere a tutti i costi; non si vuol perdere a nessun costo. Ne consegue che se gli arbitri non «tanno con gli occhi bene aperti, se non sono pronti ad intervenire e ad energicamente punire, le partite diventano zuffe ed i risultati risultano falsati. A Torino il confronto Juventus-Fiorentina si è chiuso con un ben deplorevole fri lancio: un grave infortunio a Peruchetti, un calciane a Banfi, Penso azzoppato, Olmi e Frigo espulsi, Ut gara mutata in una rissa, tre calci di rigore. Basta soggiungere che tutto ciò si è verificato quando già la Juventus vinceva tranquillamente per quattro a zero per sapere a quale delle due squadre risale la responsabuità di quanto è accaduto. A Bologna con... grazioso eufemismo U giuoco fra la squadra campione ed il Genova è stato definito « impetuoso »: falli 3u falli, espulsione di Marchi e di Puricelii ed episodi poco edificanti a partita ormai conclusa. A Modena il milanista Capello giucca tutto il secondò tempo aWaia perchè infortunato ed il modenese Ottino (solido usrceliese) abbandona il campo per essere rimasto contuso in uno scontro con un avversario. A Cornigliano il Torino, investito dal giuoco a raffiche del Liguria ha perso Ferrarla dopo mezz'ora ed e giunto alta fine con parecchi altri giuocatori « toccati > piuttosto seriamente. A Roma, al termine di una gara che già era staouizzata sui cinque a zero per la Lazio, l'arbitro Moretti ita dovuto espellere Fazio per un fallo catti vo su Tosolmi. guseii gli episodi più clamorosi, che il reato e roba di ordinaria amministrazione. Ce n'è abbastanza, perù, per preoccuparcene seriamente. Guai se si do vesso continuare di questo passo! * * ! Incidenti e violenze a parte, la prima giornata del girone di ritorno na offerto risultati degni 'di nota. Le squadre vedette Hanno giuocato tutte in trasferta e nessuna vi ha vinto. La Roma ha pareggiato a Napoli dominando nel primo tempo e cedendo nciia ripresa; il Venezia ha preso un punto a Milano pur avendo dovuto sostituire i due terzini titolari ed arretrare Loich fra i mediani; il Genova ha resistito bene all'urto con il Bologna; aggiungendo un risultato utile alla collana delle sue affermazioni. E' andata male invece al Torino che ha perso a Cornigliano una partita che avrebbe potuto chiudere alla pari. S'è trovato a disagio su di un terreno dal fondo troppo duro e contro avversari che senza far giuoco sono riusciti a tenerlo in freno; ha perso Ferraris e, restringendo di conseguenza la sua azione al centro, non ha potuto superare lo sbarramento difensivo dei rossoneri. Il Torino ha delle attenuanti per questa sua sconfitta, ma' deve anche dolersi di non aver dato alla partita l'importanza che essa effettivamente aveva. Ad ogni modo la squadra granata ha la piena possibilità di tornare subito alla vittoria. La Roma, avanti di due punti, è una volpe che può ancor essere presa per la coda prima che fugga via. La Juventus, mantenendo le promesse fatte in allenamento, ha finalmente giuocato bene ed è un peccato che abbia dovuto pagare a cosi caro prezzo la sua vittoria. Il Milano, battuto a Modena, ritorna nelle basse sfere con poche speranze di uscirne. Una gran partita ha fatto la Lazio che vedremo domenica a Torino contro i granata. Il Modena è ancora ultimo ma può sperare di salvarsi. Le acque si fanno mosse in fondo alla classifica. Luigi Cavaliere PlaqaEcdtappdDcenzliimcmbscrntiU

Persone citate: Banfi, Ferraris, Frigo, Loich, Luigi Cavaliere, Moretti, Olmi, Ottino, Penso