L'epopea della V Squadra durante le operazioni in Cirenaica

L'epopea della V Squadra durante le operazioni in Cirenaica Le ali azzurre nel cielo della battaglia L'epopea della V Squadra durante le operazioni in Cirenaica Una serie di .dispacci del gerì. Fougier pone in risalto l'opera eroica svolta dagli aviatori italiani nel contributo alle operazioni terrestri k a e o i ò o Roma, 14 febbraio. Il Duce, Comandante supremo delle Forze Armate, ha seguito con vigile attenzione di Capo e con passione di pilota il gigantesco sforzo compiuto dalla Quinta Squadra aerea durante 11 recente ciclo di operazioni in Cirenaica. □ 23 gennaio, dopo l'Inizio della fulminea controffensiva delle nostre valorose Forze Arme.te, il Duce, comprendendo gli sforzi i sacrifici del quali stava dan prova il personale dell'Aeronau' oa in Africa Settentrionale, au1 rizzava il Capo di Stato Maggiore della R. Aeronautica a manifestare la Sua certezza che tutti avrebbero prodigato, fino al limite massimo, le proprie energie per il vittorioso coronamento delle operazioni. L'opera del valorosi della Quinta Squadra viene peraltro posta in risalto da una serie di dispacci che il generale Fougier ha inviato al generale Marchesi II 24 novembre, dopo l'inizio dell'attac co inglese, egli cosi telegrafò: « In questi 'primi giorni di aspra lotta, il comando della Quinta Squadra e i reparti dipendenti hanno dimostrato le loro possibilità, alimentate da incrollabile fermezza e da alto spirito combattivo. La Regia Aeronautica è vicina ai suoi figli con tutto il suo sentimento e pronta a fornire il contributo per alimentare l'eroico sforzo. Formulo fervidi voti perchè il vostro valore e il sacrificio dei gloriosi Caduti siano premiati con la vittoria». In altro dispaccio del 3 dicembre, méiftre nel quadrilatero ferveva la lotta per contendere al nemico ogni palmo di terra e ogni wigolo di cielo, il generale Fougier scrisse tra l'altro: « Sono pienamente consapevole del sacrificio imposto a questi nostri magnifici tromini che nel prodigarsi oltre ogni possibilità, 'si rendono degni della riconoscenza della Patria » e concluse: * Voglio si sappia che tutti gli aviatori della Madre Patria, io in primo luogo, vorrebbero essere fra l camerati dell'A. B. per condividere il Ioìo bel rischio e le gravose fatiche nei cui confronti il nostro lavoro quotidiano è cosa non degna di menzione. Vincerete, vinceremo ». Dopo avere espresso in due successivi telegrammi il suo fervido compiacimento per le prove di valore date dal Gruppo caccia del colonnello Bonzano e per l'episodio bellico di cui fu protagonista l'equipaggio del sottoten. Manzìi oli, il generale Fougier, come è stato accennato, telegrafò l'ordine del Duce di esigere il massimo sforzo nelle giornate della gloriosa, controffensiva. A tale dlspac- do il generale Marchesi cosi rispose: < / reparti da caccia e da bombardamento a tuffo, lavorano già attivamente dai campi avanzati. Ieri e oggi Agheila, domani Agedabia. vi prego dire al Swce che la 5.a Squadra aerea è e sarà presente nel vivo di ogni battaglia col suo inetto potenziale bellico e spirituali» e coi» profonda fede di vittoria ». Il l.o febbraio un commentatore nemico svolse alcune considerazioni sulla battaglia della Cirenaica: « L'evoluzione della situazione in Libia' è piena di insegnamenti dal punto di vista aeronautico. Abbiamo sempre sostenuto che la preponderanza aerea costituisce il primo fattore di qualsiasi operazione e ci era stato assicurato che possedevamo tale preponderanza in Libia. C'è quindi da chiedersi: « Perchè questo lndietreggiarnento in Libia? ». Dopo avere ammesso l'importanza del rinforzi giunti in Africa Settentrionale « senza tuttavia che essi siano stati sufficienti ad eguagliare l'aviazione britannica» il commentatore ha rilevato che nel bollettini della R.A.F. la collaborazione nella battaglia tra le forze di cielo e di terra vi è raramente menzionata.

Persone citate: Bonzano, Duce, Marchesi, Marchesi Ii

Luoghi citati: Africa Settentrionale, Cirenaica, Libia, Roma