La battaglia di Singapore continua accanita
La battaglia di Singapore continua accanita La battaglia di Singapore continua accanita ìTokio, 14 febbraio, I giapponesi allargano la loro occupazione del territorio di Singapore. Mentre una parte delle loro truppe continua ad assalire gli inglesi rimasti asserragliati in alcuni quartieri di Singapore-città, altri reparti — che hanno ricevuto rinforzi ed armi dalla provincia dello Johore attraverso la ricostruita diga-viadotto — «anno proseguito nell'opera di annientamento delle forze britanniche nella parte nord-occidentale dell'isola. Il viadotto era stato nuovamente interrotto tre-giorni fa dall'artiglieria britannica; ma lo si è potuto riparare grazie all'eroismo dei genieri nipponici. Da fonte autorizzata si apprende infatti che la base aero-navale di Seletar, netto stretto di Johore, è stata occupata ieri sera, in seguito ad un'azione navale contemporanea ad un attacco sferrato da terra, per opera di truppe provenienti da Woodlands. Molti prigionieri sono stati catturati. ■ Le truppe giapponesi stanno sistematicamente snidando i resti delle forze britanniche dai loro nidi di resistenza, ricacciandole fuori della città. Avanzando lentamente, sotto la torrida temperatura tropicale, i soldati nipponici sospingono gli inglesi e gli australiani verso la zona del porto, dove sono attesi dai piroscufl destinati all'imbarco dei resti ai ciò che fu la più vigilante — e temuta — sentinella britannica. Altri successi sono siati riportati dai giapponesi netta parte centrale dell'isola., dove resistevano ancora nuclei dispersi di inglesi. Le alture di Bukit Timah, dove ai ergono i <jue giganteschi serbatoi di acqua potabile détta città, sono state finalmente conquistate dai giapponesi dopo furiosi combattimenti corpo a corpo. I forti di Ciang-gi, all'estremità orientale, resistono ancora, e rispondono atte grosse artiglierie nipponiche. Invece, i forti situati negli isolotti prospicienti la città propriamente detta, hanno ridotto l'intensità del loro fuoco. Intanto, colonne di profughi risalgono le strade dell'avanzata giapponese per cercare acampo da Singapore.. Le strade della città, dove regna il pànico, offrono uno spettacolo impressionante. Colossali incendi sorgono ovunque illuminando di notte anche le piantagioni di gom ma. a nord-ovest di Singapore. Al tuono delle artiglierie, al rumore degli scoppi dei depositi di nafta, vitello delle esplosa¬ si aggiunge ai ni delle bombi oppone ancora ostinata resistenza nel nord-ovest della città ove sfocia la strada principale di Singapore „ . |& • ■„ .., Ancora ieri serti, forze 'aeree giapponesi hanno bombardato le opere fortificate dell'isola, aenea incontrare alcuna reazione da parte dell'aviazione nemica. Oli apparecchi nipponici hanno compiuto otto incursioni sulla città colpendo depositi e postazioni di artiglieria. Intanto l'anello d'acciaio che i giapponesi hanno formato intorno alla città si va stringendo lentamente ma sempre più implacabilmente, mentre le forze avanzate nipponiche procedono sostenute da un imponente fuoco di sbarramento. La difesa nemica sembra indebolirsi. Due terzi dell'isola sono ormai saldamente tenuti dai giapponesi. Stamane il Japan Times and Advertiger pubblica che a Singapore la Gran Bretagna ha nuovamente violato la convenzione di Ginevra riguardante li'mpiego della Croce Rossa. Il Comando giapponese aveva notato, con sorpreaa, che ad ogni passaggio di truppe giapponesi in un settore a sua di Bukit Timah, l'artiglieria britannica apriva immancabilmente un fuoco micidiale per le truppe giapponesi. Messo in sospetto, il Comando giapponese potè accertare che sopra un edificio, situato in quella zona, gli inglesi avevano innalzato la bandiera detta Croce Rossa, installandovi, nello stesso tempo, un osservatorio d'artiglieria Radio Batavia informa che nelle settimane precedenti l'attacco finale, le autorità britanniche hanno provveduto a far sgomberare da Singapore la quasi totalità delle donne e dei bambini inglesi viventi in quell'isola.
Persone citate: Batavia
Luoghi citati: Ginevra, Gran Bretagna, Singapore
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