Ambrosiana Venezia 1-1

Ambrosiana Venezia 1-1 A QUADRI RABBERCIATI e sotto la frusta del vento Ambrosiana Venezia 1-1 AMBROSI.VNA : Frantosi ; Buonoooro. Poli; Battain. Milani. Cnmputclli; Mascheroni Urinaria guari». CaMilani. Gunrnleri. VMNEZIA. Fioravanti ; Tortora, Stefanini; Loicli. Poppo, ArienU; Alberti, Pornigo, Diotalcvi, Mazzola, Alberico. ABiBIiTRO: Mattea, di Torino. Milano, 16 febbraio. Formazioni rabberciate, da una ?torte e dall'altra, per assenza di itolori. Dalle file del- Venezia è scomparsa addirittura l'intera linea dei (crani, e l'Ambrosiana ha fatto giuocare una quantità di elementi attinti dalla squadra riserve. La giornata è serena, ed il pub blico, conseguentemente, numero so; ma il-1 to è gelato ed un vento freduo. noioso ed insistente disturberà non poco l'andamento regolare del giuoco. Sia nel primo puntò, quello dell'Ambrosiana, come nel secondo, quello del Ve nezia — nel secondo più marcatamente che nel primo — cipietterà lo zampino questo vento, a mezzo di improvvise e violente folate. Il primo tempo non dice davvero gran che, dal punto di vista tecnico. Un'Ambrosiana che funziona discretamente ed un Vene zia che è lontano parecchio dal suo solito stile. Attacchi di poco rilievo, a carattere alterno e, di colpo, al nono minuto, un pallone nella rete degli ospiti. Su una punizione contro il Venezia, ben fuori dell'area di rigore, Campatela ha sparato forte ed alto, il vento ha conferito velocità al tiro, in modo che il pallone è entrato in rete, sulla sinistra di Fioravanti, quasi senza che nessuno se ne accorgesse. Le ulteriori due occasioni ai segnare che si presentano, in questo tempo, vengono mancate dalle due ali sinistre, rispettivamente, da Guamieri per precipitazione, da Alberico che non sa ap- rochtetaddtrstudvSBMDUti, n o e e o r e e eeaai tepo velocità al suo giuoco. Al V, Mazzola si fa luce, avanza, lancia Alberico, e questi risponde con un centro alto; Franzosi salta per intercettare, ma, mentre egli si trova proteso, il vento s'impadronisce della palla e ne allunga là traiettoria; sul pallone, caduto dietro la schiena del portiere, piombano Campatela ed Alberti, e questi riesce a deviare in rete. L'Ambrosiana attacca a lungo, dopo questo smacco, mandando Campatélli al posto di Milani e Guarnieri al posto di Quarto; ma il Venezia si difende con bella energia, non solo, ma riesce a portare parecchi e svariati contrattacchi, che danno del filo da torcere all'estrema difesa nerazzurra. Quarto manca verso la fine una facile occasione. Tutto sommato, il risultato pari non si discosta di molto dal giusto. I/Ambrosiana ha dominato per più lungo tempo, ha esercitato maggior pressione sull'avversario: il Venezia ha tenuto contegno più incisivo e più stilistico. Da una parte la quantità, dall'altra la qualità. L'una cosa compensa l'altra. Ma nessuna del le due squadre è stata all'altezza della sua miglior fama. Non l'Ambrosiana, che, pur avendo ■ fatto cose pregevoli, na finito per modificare il proprio schieramento, sta in prima come in seconda linea, nello sforzo per assicurarsi un vantaggio che già credeva di tenere definitivamente in mano. Non il Venezia, che, nemmeno nei suoi momenti migliori della partita di ieri, era se stesso; nè poteva esserlo, se si considera che la metà sola delle posizioni di squadra era occupata dai titolari e tutto il resto era sostituzioni o spostamenti. Scomporre la coppia Loich- MdqpgficMdlivaeaIBsMgdOdMMssccabsmdsht.Mazzola nel Venezia, vuol dtre rompere l'equilibrio di un edificio che ha dimostrato in mesi di lotte la sua solidità. Loich si è pori tato personalmente beni come mediano, ma la coppia che è l'anima della squadra non c'era più ieri a trascinare ed a fare opera costruttiva. . • „ /. Buone prestazioni individuali da una parte e dall'altra, ma giupoo di squadra, in ambi i campi, di le*] vatura ridotta. Vittorio Pozzo

Luoghi citati: Milano, Torino, Venezia