DA SUEZ ALL'OCEANO INDIANO

DA SUEZ ALL'OCEANO INDIANO del Capo ed il Mar Rosso potrebbero dominare l'Oceano Indiano ». Giunti ormai sull'Oceano Indiano, quali saranno le prossime mète del Comando militare nipponico ? Il tema è discusso dai critici militari dei Paesi neutrali. Non esistono dubbi che l'avanzata proseguirà verso Sumatra e Giava, e verso Rangun, capitale della Birmania. Sono mète prossime. L'incertezza incomincia dopo queste azioni. Chiusa la strada birmana 1 giapponesi hanno interesse a conchiudere « l'incidente cinese » con Clang-Cai-Scek, ad attaccare l'Australia oppure a proseguire l'azione nei mari dell'India? L'Oceano Indiano avvicina il Giappone al suol alleati occidentali L'Oceano Indiano era sinora per gli inglesi il « mare nostrum », la base strategica di tutto il suo Impero, la porta posteriore del Canale di Suez. E' caduta Singapore: la guerra nel « lontano Oriente » è finita; incomincia un secondo capitolo: la guerra nel medio Oriente; in quello vicino, cioè nel Mediterraneo, marina, aviazione ed eserciti italo-tedeschi dominano le forze nemiche. DA SUEZ ALL'OCEANO INDIANO La guerra nel lontano Oriente è Anita per gli Inglesi.. Il « Far East >, per usare un'ultima volta là terminologia del Foreign Office, comprendeva possedimenti ed interessi coloniali britannici nei mari cinesi. Da Singapore ad Hong-Kong, dal Borneo a Sciangai, sulla terra e sul mari è scomparsa la bandiera dell'Union Jack. Ora la guerra incomincia nel medio Oriente, tra il golfo.del Bengala e l'Arabia. La scorsa estate la nota rivista americana Life scriveva: « Singapore ha una terribile importanza. La conquista da parte dei giapponesi di questa base navale significherebbe 11 controllo della strada di Malacca, nodo vitale del gruppo dell'Insulindia; significherebbe per i nipponici la conquista della gomma, dello stagno e del petrolio. Le forze militari del Giappone potrebbero avanzare verso Surabaja e Porto Darwin, verso Ceylon e l'India; interrompendo le comunicazioni marittime tra la Città