LA SITUAZIONE

LA SITUAZIONE LA SITUAZIONE • La caduta di Singapore è il maggiore disastro dell1 impero britannico; questa è la convinzione generale anche nelle opinioni pubbliche anglosassoni; la propaganda nemica per sminuire l'importanza della piazzaforte, . che ■ Per decenni aveva- esaltato come un inespugnabile baluardo, è ridicola e pietosa, Tutti 1 piani delle democrazie sotto sconvolti perchè esse pre supponevano il possesso di Sin' gapore sia quale punto di raccolta delle squadre navali sia quale sbarramento contro qualsiasi minaccia alla navigazione nell'Oceano Indiano. Le conseguenze si vedranno e presto. • L'occupazione di Bangermassin, capitale del Borneo olandese, e dei principali punti sulle coste meridionali dell isola di Celebes, porta seco, oltre il dominio sostanzialmente completo delle due grandi isole (quasi un milione di kmq.), il Sieno controllo dello stretto di [akassar. Una delle due premesse all'attacco contro Giava e le isole che, la continuano è posta in maniera sicura; l'altra, il possesso di Sumatra, deriverà fatalmente dalla conquista di Singapore. • In Birmania è stato varcato il Saluen. Su questo fronte è probabile che la difésa britannica abbia una maggiore consistenza ; ma i nipponici saranno avvantaggiati quando potranno portare l'offesa per mare. Ciang Kai Scek ha avvertito il pericolo mortale ed è corso a Delhi per concertare un piano di resistenza. Noi crediamo che il dittatore cinese sia impegnato .personalmente- fino alla gola nel programma ^bellicista; le voci sur un suo probabile mutamento di rotta vanno accolte con molto scetticismo; anzi la sua visita ha anche delle finalità politiche, esercitare un'opera di persuasione sui capi nazionalisti indiani perchè collaborino coll'Inghilterra alla difesa delle Indie. Sembra che Gandhi non voglia abboccarsi con Ciang Kai Scek. E' un aspetto della situazione da osservare attentamente sebbene le armi dicano oggi una parola molto più decisiva dei convegni e dei progetti po litici. • Quando giunse la notizia dell'incarico a Nahas Pascià e della rapida formazione del suo Gabinetto fummo molto cauti e riservati nei commenti da cui trapelava una chiara diffidenza. I fatti hanno chiarito le vicende di quella crisi rapida e confusa. Mentre Re Faruk intendeva, licenziando Sirri Pascià, definire nettamente i limiti dell'invadenza britannica ed aveva gli uomini che dovevano attuare una simile politica, Nahas a servizio e in combura cogli inglesi ha frustrato l'iniziativa regale. Egli che già aveva tradito l'eredita del grande Zaglul Pascià concordando a Londra il Trattato di alleanza, in un momento che poteva essere risolutivo per la causa dell'indipendenza dell'Egitto, si è messo di nuovo agli ordini dell'Alto. Commissario britannico. Come nel 1936 questo politicante prezzolato ha abbandonato il principio basilare del wafdismo. Ma noi sianjio cert: che se oggi l'atteggiamento ti Nahas ha provocato, come era nei fini inglesi, un disorientamento, in un prossimo domani csglmntted le forze sane dell'Egitto inspirate dall'ideale di libertà della loro patria faranno giustizia contro gli oppressori e i loro clienti assoldati. . • Per coprire l'insuccesso della campagna libica, Londra e Washington hanno cercato di gettarne la colpa sulla Francia di Vichy che avrebbe agevolato i rifornimenti alle forze dell'Asse. Miserabile espediente fondato, sulla più assoluta menzogna : tutti i rifornimenti sono partiti da porti italiani e sono arrivati in porti italiani. E' un giornal • inglese, il Manch-ntér Guardian che scrive: « L'arrivo di rinforzi è più facile per i nostri nemici che per noi ». Questo è il risultato della battaglia del Mediterraneo. a s

Persone citate: Ciang Kai Scek, Gandhi, Nahas, Sieno

Luoghi citati: Birmania, Egitto, Francia, Indie, Londra, Singapore, Washington