I QUARTIERI IN FIAMME

I QUARTIERI IN FIAMME I QUARTIERI IN FIAMME Da due giorni Londra è priva di notizie da Singapore - Prima di arrendersi, gli inglesi' hanno appiccato il fuoco ai depositi, agli stabilimenti, ovunque Stoccolma, 11 febbraio. -L'atmosfera di Londra è depressa in modo quasi impressionante. Con la migliore buona volontà del mondo, gli inglesi non riescono a vedere alcunché che dia Adito al più moderato ottimismo nelle notizie che giungono o che, peggio, non giungono aa Singapore. Ed è proprio questa assenza di informazioni che torménta i nervi dei britannici ed aumenta la tensione, per nulla attenuata dall'unica dichiarazione a cui si sono azzardate oggi le autorità militari e che cioè « la situazione sembra evolvere con estrema rapidità ». Per loro conto, 1 più autorevoli esperti militari non fanno alcun mistero che il più formidabile baluardo dell'Impero britannico del Pacifico sia In pratica già da considerarsi perduto. I corrispoxM-snti di guerra da Singapore mfor' si stanno di¬ mano che gli inglesi struggendo tutto; dense nuvole di fumo si levano dalle cisterne, dalle fabbriche di gomma, dagli stabilimenti industriali cui e stato appiccato il fuoco. Le truppe inglesi, australiane, Indiane e cinesi combattono contro un nemico che si rivela sotto tutti gli aspetti a loro superiore. I bombardieri giapponesi, sbucando all'improvviso al disotto delle cortine di fumo, si calano continuamente in picchiata, mitragliando a volo radente le truppe britanniche. -H servizio dell'incaricato del Daily Express suona cosi: « Io non posso dire se i nostri aeroplani da caccia operano contro Il nemico, perchè finora non ne ho visto nessuno». Malgrado la tenace resistenza delle truppe del generale Percival, i reparti d'assalto giapponesi continuano a premere irresistibilmente da nord e da ovest, e questa notte, dopo la conquista del fortino di Bukit Timah, si trovavano ad appena 8 chilometri dalla città. Il comunicato inglese fa chiaramente intendere che tutti i contrattacchi per impedire lo sbarco non ebbero nessun successo perchè ai soldati britannici mancò letteralmente 11 tempo di prepararsi all'assalto. Con quella rapidità che è propria delle terre tropicali, cadde la sera e con l'oscurità sbarcarono nuovi rinforzi di giapponesi prima che i difensori potessero mettere in azione una larva di resistenza. Gli inglesi combattono senza l'indispensabile aluto dell' arma aerea. Si ricorderà che già da tempo era stato detto che la debolezza bellica nell'aria sarebbe stata la causa della caduta di Singapore. L'intervallo più lungo durante 11 quale nelle ultime 24 ore i britannici non furono sottoposti all'infernale flagello aereo nfppoè stato di appena 13 minuti. Si può dire che combattono in peggiori condizioni che a Creta, perchè sono in saldo aviazione mo reparti inglesi ' condizioni nipponici 1 rtstpossesso di campi di ito più prossimi al luoghi dove si svolge il combattimento di quello che non lo siano mai stati i tedeschi rispetto a Creta. I giapponesi impiegano lo stesso abilissimo metodo di infiltrazione e di penetrazione già con successo sperimentato nella penisola di Malacca, cosicché le truppe australiane devono cedere il passo dopo accaniti quanto inutili e sanguinosi combattimenti. I giornali inglesi riportano . senza alcun commento l'invito alla resa rivolto alla guarnigione di Singapore dal comandante In capo delle forze-giapponesi Anphe lungo il fronte di Birma. nia, i giapponesi continuano la Io¬ ro vittoriosa offensiva; hanno oltrepassato 11 fiume Saluen e si sono ' impadroniti di Martaban centro di grande importanza strategica. Ciò costituisce un fierissimo colpo infarto al sistema difensivo della Birmania e minaccia la capitale Rangun. A Giava, Pisola più ricca del mondo producendo quantità illimitate di pepe, zucchero, riso, caffè, tè, olio, ferro, stagno ed oro, si crede che l'Invasione giapponese possa avvenire da un'ora all'altra. M. Vanni