Feroci vendette bolsceviche nei paesi rioccupati

Feroci vendette bolsceviche nei paesi rioccupati Feroci vendette bolsceviche nei paesi rioccupati Il massacro di Moyaisk Bucarest, 9 febbraio. L'Agenzia Telegrafica Romena pubblica che .1 prigionieri russi narrano che dopo la partenza delle truppe tedesche da Moyaisk un vero bagno di sangue si è prodotto In quella località che si teme abbia superato la carneficina affettuata dal bolscevichi a Feodosla. I bolscevichi concentrarono la loro attenzione soprattutto sui preti russi rimasti nelle parrocchie che, * dopo la conquista di Moyaisk da parte delle truppe tedesche, ripresero la loro opera pastorale verso 1 fedeli. I nomi di tre preti che avevano celebrato messe furono comunicati al comandante bolscevico nella città dagli elementi ebrei locali. Due di essi furono arrestati immediatamente ed uccisi dopo le più barbare torture; 11 terzo, che non poteva essere trovato, fu ricercato dai bolscevichi nelle case di coloro che «avevano assistito alla Messa. Durante tali perquisizioni 138 persone innocenti furono Immediatamente assassinate e fra esse 54 bambini. Malgrado tali assassini non fu possibile arrestare il prete. Il comandante della città accordò agli abitanti .di Moyaisk un termine di due ore >er consegnare 11 sacerdote; ma rascorso inutilmente anche questo termine, duecentocinquanta persone furono arrestate e rinchiuse dentro le due chiese intatte della città, alle quali poi 1 bolscevichi appiccarono il fuoco. Le chiese andarono distrutte e con esse perirono bruciati anche i 250 innocenti.

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