LA SITUAZIONE

LA SITUAZIONE LA SITUAZIONE • H Tricolore sventola su Derna, il centro cirenaico più importante dopo Bengasi. La città è stata oltrepassata, il che significa che le forze dell'Asse conti oliano tutto l'altopiano. Derna, come è noto, ha grande abbondanza di acque, materia faziosissima per un esercito, 'ivi innanzi è la desolata Marmarica. Cosa succede a sud dell'altopiano sulle piste del deserto? I giornali inglesi hanno per parecchi giorni prospettata l'eventualità di mosse controffensive di Auchinleck in questa zona; ora prevedono invece che la grande battaglia sarà data dinanzi a Tobruk. • I magri risultati della controffensiva russa sviluppano delle, interessanti reazioni politiche, e psicologiche. Stalin che, ove il suo piano avesse avuto successo, si sarebbe vantato di essere l'unico artefice della vittoria contro l'Asse a profitto e gloria del bolscevismo, comincia a lamentarsi di dover sopportare da solo il peso maggiore della guerra e fa intendere che per continuare efficacemente la lotta ha bisogno assoluto ed urgente di molti carri armati e di molti cannoni. Gli anglosassoni si risvegliano dal sogno illusorio, secondo cui non solo la Russia se la sarebbe cavata senza bisogno di ulteriori aiuti ma li avrebbe assistiti colla sua partecipazione diretta sui fronti più minacciati, particolarmente contro il Giappone. Cosi alle preoccupazioni dell'Atlantico, del Mediterraneo e del Pacifico si aggiungono quelle per i rifornimenti ai rossi. Naturalmente la»sfrontata propaganda di Roosevelt e di Churchill afferma che Inghilterra e Stati Uniti hanno la capacità di inviare dovunque carri, cannoni ed aerei; ma specie dopo le esperienze della Libia e della Malesia, nessuno crede alle promesse di Londra e di Washington. I programmi per decine di miliardi di dollari sono per ora sulla carta; un loro principio di attuazione si avrà appena alla fine del 1043: e Stalin non può aspettare così a lungo. La primavera è vicina. • Slnganpre è una bolgia in' fernale; da ventiquattro ore le artiglierie giapponesi vomitano proiettili sull'isola già devastata dai bombardamenti aerei. Non vi sono soste e il teatro degli attacchi giapponesi si aliar ga e si intensifica. L'incursione su Soerabaya è stata partlcolar mente micidiale; secondo la buona tattica della guerra moderna il primo obiettivo è quel lo di 'conquistare la supremazia aerea; così avviene anche per Giava e per la sua principale base. In Birmania è stata occupata la località di Paan sul fiume Saluen, un centinaio di chilometri a nord di Moulmein. • La crisi egiziana ha avuto un orientamento piuttosto inatteso coll'incarico al capo del partito wafdista. Prima di trarre delle conclusioni occorrerà vedere se Nahas Pascià, dopo le consultazioni, si riterrà in grado di formare il Gabinetto. In tal caso sarebbe certo lo scioglimento della Camera colla convocazione dei comizi dato l'ostracismo applicato contro il partito wafdista. Ma più che le ripercussioni interne interessa no quelle in rapporto colla si tuazione internazionale. Nahas Pascià che ha dovuto aspettare per tanto tempo e che ultima¬ mente aveva accentuato le sue critiche contro la politica di servilismo verso gli inglesi come se la caverebbe cogli oppressori? Col solo fatto dell'accettazione non dovrebbe conceder loro dei pegni limitativi della sua libertà di azione? • Londra esalta l'accordo con Tafari come la prova della fedeltà ai principi della carta atlantica sulla sovranità dei popoli. Ridicola ipocrisia. Il trattato maschera la ' reale sudditanza del capo schiavista verso la potenza che considera gli abissini alla stregua di tante altre popolazioni soggètte: la Etiopia e in realtà una colonia britannica. Ma non lo sarà a lungo. a. s.

Persone citate: Churchill, Nahas, Roosevelt, Stalin