Ansia e nervosità a Londra per gli scacchi sti tutti i fronti

Ansia e nervosità a Londra per gli scacchi sti tutti i fronti Ansia e nervosità a Londra per gli scacchi sti tutti i fronti Al pessimismo per l'Estremo Oriente e per la Libia si aggiunge l'inquietudine per la crisi egiziana • La stampa americana irritata per la ritirata inglese in Cirenaica Berna, 4 febbraio. (B). Si ritiene a Londra che l'assalto contro Singapore debba essere imminente e si continua a fare previsioni pessimistiche. Il tecnico aeronautico del Daily Teìegraph constata che un aiuto dall'aria non potrebbe essere dato se non dalie isole vicine, ma, come già altri redattori aeronautici, anche egli esprime il dubbio che l'impiego di cacciatori a piccolo gio di azione possa riuscire cace. Il Daily Mail è ancora più chiaro: è inverosimile che praticamente possa essere dato un aiuto efficace dall'aria a Singapore. Secondo argomento di preoccupazione: la Birmania. A Londra si da come certo che 1 giapponesi siano riusciti a passare il fiume Salveen e che si siano cosi avvicinati pericolosamente a Rangun B Daily Telegraph scrive che e ormai passato il tempo delle ritirate strategiche e che ogni metro quadrato di terreno deve essere i difeso disparatamente. H combattimento per la strada di Birmania ' comincia e sarà deciso forse entro 11 mese. Un corrispondente da Batavia'i del Daily Mail qualifica la situazione attuale dell'Inghilterra in Estremo Oriente come la più critica dallo scoppio della guerra. Lo stesso giornale poi in una corrispondenza da Batavla scrive: « Mentre la minaccia a Singapore si accentua di ora in ora, la notte scorsa' Sydney ha annunciato i piani che dovrebbero entrare In funzione se l'Australia venisse Invasa. Tali plani preparano 11 più grande esodo della storia australiana. In base ad essi decine di migliaia di animali domestici dovranno èssere allontanati dalla zona costiera ». Commentando poi la ritirata del difensori della Malesia il giornale aggiunge: < Singapore potrebbe diventare la nostra Tobruk' dell'Estremo Oriente. Del grandi problèmi devono essere risolti. Non vi è però ragione di dubitare che Singapore non possa resistere indefinitamente all'assedio giapponese >. I giornali londinesi deplorano anche oggi le dimissioni di Sirry flascia grande amico dell'Inghilerra e dimostrano' un evidente malumore contro Re Faruk che dipingono come facile a soggiace' re a Influenze straniere. Si è in certi sulle vere cause della crisi e si esprime il dubbio che 11 fatto di non essere stato consultato prima della rottura delle relazioni con la Francia non sia stato per il Sovrano che un pretesto. B News Chronlcle ricorda a questo proposito l'estremo riserbo mantenuto dal circoli di corte allorquando furono rotte le relazioni con l'Italia e richiede energici provvedimenti contro « la quinta colonna di palazzo reale ». Anche la stampa americana deplora la ritirata britannica In Libia. Il New York Times scrive che una volta di più le truppe britanniche si ritirano sulla frontiera egiziana. I comandanti britannici nell'Africa del nord sono, secondo questo giornale, le disgraziate vitame della guerra su altri fronti. Già nel passato le migliori truppe del generale Wavell vennero ritirate dal fronte; oggi si ripete la stessa situazione, il giornale di1 mentica che dagli altri fronti erano state inviate forze In Llbla«per la nuova offensiva. La Washington Post ritiene che mai i britannici Sotranno schiacciare le divisioni lindate dell'Asse. B Philndelphia Record si consola perchè la perdita della Libia è a suo parere molto meno importante di quella di Moulmein che è uno dei bastioni della difesa della strada di Bir mania. Notizie al Times di Londra dal Quartier generale del Cairo, dicono che lo scacco subito dalle trup- Se britanniche è in primo luogo ovuto al fatto che la proporzione dei carri leggeri era troppo forte In relazione a quella dei carri pesanti. Per questo fatto gli ordigni relativamente fragili degli inglesi si sono trovati impegnati contro carri mobilissimi dell'avversario che erano più potentemente armati. I corrispondenti londinesi del giornali svizzeri telegrafano che le vittorie delle truppe italo-tedesche in Libia e la situazione in . Asia orientale sono fonti di gravi preoccupazioni per l'opinione pub' buca inglese, 11 cui morale non < mai stato tanto basso dall'epoca di Dunkerque. Gli ambienti militari inglesi sono pessimisti per ciò che concerne la offensiva dell'Asse in Cirenaica, scrive il corrispondente della Gazette de Lausanne. Mentre fino a qualche giorno fa si era creduto che le truppe italotedesche, esaurito il loro slancio iniziale, si sarebbero rapidamente fermate, ora si ammette che esse potrebbero ancora avanzare per un lungo tratto. Per spiegare i brillanti successi del nemico a Londra si afferma che non solo le truppe dell'Asse hanno ricevuto grandi rinforzi, ma che, inoltre, esse si sono impadronite, durante le recenti operazioni, di grandi depositi che erano stati costituiti dagli inglesi in previsione di ulteriori operazioni. B generale Duval scrive nel Journal di Parigi che le operazioni realizzate In Libia dalle truppe dell'Asse sono state possibili soltanto grazie ai rinforzi importanti giunti in Tripolitania attraverso 11 Medi terraneo. La situazione dunque nel Mediterraneo non è più quella che era fino al novembre scorso. Questa è la conseguenza della perdita subita da vanti a Tobruk della corazzata, in flese Barham e di quella della rinces of Wales e della Repulse subita sulla costa della Malesia. Queste corazzate di oltre 30 mila tonnellate, le più potenti per la loro artiglieria e le loro corazze, svolgono in maro li compito di fare da punto di appoggio per 1 insieme delle navi di squadra. Se vengono a mancare le altre navi Bono gravemente minacciate dai mastodonti nemici che non sono più tenuti lo rispetto. Attualmente j i[ ile corazzate italiane di modello [.recente più numerose e che finoira sono state risparmiate assumono nel Mediterraneo tutto il loro ■pallore e 1 bombardamenti Ininterrotti di Malta hanno pure svolto la loro parte. »~m «

Persone citate: Barham, Duval, Faruk, Wales