La presa di Moulmein nel racconto degli inviati
La presa di Moulmein nel racconto degli inviati La presa di Moulmein nel racconto degli inviati e o o a , n a a e e a i a e a a e Tokio, 3 febbraio. In lunghi resoconti delle operazioni per la conquista di Moulmein 1 giornali rilevano che le truppe nipponiche hanno, in uno | spazio di tempo relativamente breve, percorso una immensa distanza affrontando e superando difficoltà che gli inglesi giudicavano insuperabili. Una densa nebbia copriva Moulmein quando vi giunsero i Sapponesl. Gli inglesi tentarono approfittarne per darsi alla fuga su una miriade di piccole imbarcazioni con le quali speravano di raggiungere il golfo di Martaban. Ma Te colonne nipponiche provenienti dall'ovest si accorsero della manovra e riuscirono a fermare buona parte del fuggiaschi. Anche per la difesa di Moulmein gli Inglesi si sono mantenuti fedeli al loro ormai ben nòto sistema di riservare la prima linea alle truppe alleate, a quelle del Domini e a quelle del paesi soggetti. Infatti 1 soldati birmani erano in prima linea, gli indiani in seconda linea e gli Inglesi in terza ed ultima linea innfasIn seguito all'occupazione nipponica la pace e l'ordine vanno ristabilendosi in questa città, che è per importanza la terza della Birmania. Cittadini che ne erano fuggiti fanno ritorno alle loro case dalle colline dove si erano rifugiati. La rapidità dell'avanzata nipponica ha fatto completamente fallire i piani di distruzione britannici e soltanto una parte della città verso le colline è rimasta distrutta. A parte ciò, gli edifici pubblici ed i quartieri delle botteghe e della residenza britannica sono rimasti intatti. La battaglia più violenta per l'occupazione della città si è svolta nel pressi del parco di. Saluen, come lo dimostrano 1 resti delle difese britanniche sconvolte. Secondo quanto affermano 1 prigionieri di guerra Inglesi, il grosso delle forze che difendevano Moulmein ripiegarono subito su Martaban, non appena si apprese che le forze nipponiche avevano varcato la frontiera della Birmania. B bottino fatto durante la marcia vittoriosa nella penisola di Malacca comprende: bocche da fuoco 350 circa, mitragliatrici 550 circa, carri armati (comprese le autoblinde) 250 circa, automezzi 3600 circa, munizioni e viveri in quantità abbondanti. I prigionieri sono 8 mila circa ed i morti sul campo circa 5 mila.
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