Bologna Juventus 2-0

Bologna Juventus 2-0 •Perdenti, ma in via di miglioramento- Bologna Juventus 2-0 a a BOLOGNA: Ferrari; Zerbini. Pagotto; Andreoli, Monte fante, Marchese; Biavati, Eansone, Puricelli, Arcar!, Becuzzoni. JUVENTUS: Panchetti; Foni, Rava; Depetrrni, Olmi, Locateli!; Bellini, Banfi, Lushta, Ferrari. Sentimenti. ARBITRO: Barlassina. (Dal nostro inviato) Bologna, 2 febbraio. La riscossa del Bologna e la nuova formazione sperimentale della Juventus hanno conferito interesse alla partita, ed il Littoriale, sgombrato in tutta fretta dalla molta neve caduta durante la giornata di sabato e nella notte sulla domenica, ha ospitato se non la grande folla degli altri incontri del passato fra le atesse squadre, un pubblico numeroso. La partita, però, si è svolta in tono minore perchè il Bologna, sem pre incompleto e rimaneggiato, non è più quello dello scorso anno e la Juventus, nonostante tutti i tentativi escogitati dai suoi tecnici per accrescerne il rendimento, non è ancor quella che dovrebbe essere. Ha vinto il Bologna, meritatamente, ma le sue due reti sono dovute, più che ad un irresistibile gioco dt attacco, ad un paio di errori della difesa juventino, Il primo tempo, nonostante il distacco di una rete, è stato molto equilibrato e se le azioni dei rossoblu sono parse più pericolose, quelle dei bianco-neri sono «tate ftiù insistenti, anche se si sono utte smorzate sul limitare dell'area di rigore. Ciò non era molto, agli effetti del risultato, ma costituiva per la Juventus un miglioramento nei confronti di altre sue prove recenti. La squadra « teneva » e si muoveva con ordine su di un terreno che non era certo ideale per cercarvi la palla. Era registrata la mediana e l'attacco lavorava con impegno giovandosi delia regìa di Ferrari che sul fango sa destreggiarsi bene. Banfi, mezz'ala, appariva meno apatico che al centro; Lushta dava noia ai difensori; Bellini e Sentimenti qualche bella scappata riuscivano a farla. Il Bologna, trovandosi di fronte un avversario che in linea tecnica non gli era certo inferiore, non appariva quello che ci si attendeva, dopo lo strepitoso successo di Firenze. Era impacciato in seconda linea, dove Mgntesanto si limitava a intervenire con grandi colpi di testa, e non si trovava all'attacco pei che le iniziative di ogni singolo elemento erano controllate e neutralizzate dai difensori iuvenftnt. Vere e proprie occasioni da rete non se ne ebbero nè da una parte, nè dall'altra. Questo, prima del gol di Reguzzoni, realizzato al tv in una situazione confusa provocata da un centro di Biavati e da due tocchi in mischia di Arcati e di Sansone Reguzzoni, che aveva lasciato il suo posto di estremo per farsi sotto la porta, colse l'attimo favorevole per tirare e la palla, sfiorando una gamba di Foni e mutando di conseguenza traiettoria, scsap i l i si infilò lentamente in rete senza che Peruchetti, spiazzato, tentasse in qualche modo la parata. La Juventus sfiorò il pareggio al 35', quando Rava battè una punizione dal limite e colpi proprio 10 spigolo alto, a destra della porta bolognese; dopo di ciò il tempo si esaurì senza null'altro di interessante. Alla ripresa, per un paio di minuti la Juventus si portò in avan ti, ma quando al 5' contrattaccò 11 Bologna, subì il secondo punto, non più convincente del primo Su centro di Biavati, Peruchetti si gettò in tuffo e esegui la parata, ma la palla gli sfuggì dalle mani e Puricelli con un balzo fu sul pallone, lo i.Ase alle mani del portiere che cercavano di riafferrarlo e lo indirizzò in rete. Peruchetti restò di stucco, ma non potè che... accettare il fatto com piuto. Dopo questo secondo punto, giunto troppo presto a smorzare le velleità di riscossa della Juventus, l'incontro non ebbe più storia. Per mezz'ora buona il Bologna dominò in campo e Arcari svolse tale un lavoro da apparire il migliore uomo, ma gol non se ne ebbero più, anche perchè l'avveraario veniva ormai affrontato con un impegno relativo. La Juventus intanto non dava che scarsi segni di vita. Ferrari non era più cosi lucido di idee e così preciso nei passaggi come lo era stato nel primo tempo. Banfi correva avanti e indietro aenza gran costrutto, Lushta appariva isolato fra i difensori avversari e le due ali sbagliavano i centri che di tanto in tanto riusciva loro di tentare. Quando il Bologna nell'ultimo quarto d'ora ripiegò in difesa, Rava avanzò un paio di volte, fino sul limitare dell'area di rigore, ma poi tirò alto... Noi ci attendevamo un miglior Bologna; c'è ancora della ruggine in qualche ingranaggio e non sappiamo se Felsner saprà farla scomparire. La mediana ci è piaciuta solo nel secondo tempo; ma allora la Juventus quasi aveva rinunciato a attaccare. Individualmente, tutti gli attaccanti ebbero buoni spunti, ma uno solo, Arcari, giocò veramente bene, con un impegno, una continuità e un rendimento eccezionali. La Juventus, seppure battuta, ci ha lasciata un'impressione migliore di quella di altre recenti partite. Il nuovo schieramento dell'attacco non è forse sbagliato, ma, logicamente, manca ancora la necessaria intesa fra uomo e uomo. Inoltre bisognerà che i singoli « avanti > acquistino fiducia nelle proprie capacità di realizzatori, senza di che, pur aiocando, non segneranno mai. Luigi Cav&llero Le riserve Tv, Girane Bi 'Liguria-Genova 2-1 ventus-'Spezia SO. Cirene Ci Lizio-'Ilva Bagnoleie l-O; 'N^poli-Mater 6^3.

Luoghi citati: Bologna, Cirene, Firenze, Liguria