Un incarico... di fiducia

Un incarico... di fiducia CIASCUNO A SUO MODO Un incarico... di fiducia — Pappino, oh Peppe, scendi ti dico, ti rubano La bicicletta. — Cosi disse, entrando trafelata nella casa, a Giuseppe Anellino idi Giovanni, un fattorino abitante in via S. Dolmazzo 7, la cognata. Il fattorino non se lo fece dire due volte e giù, a precipizio per le scale. Nell'androne, poggiata contro il muro, stava però la bicicletta. O* che scherzi gli faceva dunque la cognata? — No, no — saltò fuori a questo punto il portinaio — madama non scherzava. 11 ladro è venuto e ee volete potete ancora acciuffarlo, non deve aver fatto molta strada. In qnan< to alla bicicletta, potete ringraziare me che gli ho impedito di portarla via. Il portinaio non aveva ancor finito di paxlare ohe l'Anellino s'era, già precipitato nella direzione indicatagli, sulle orme del ladro. Lo raggiunge, lo fermò, gli gridò: — Avete tentato di portarmi via la bici, eh? — Ve... veramente... sa... sa_. sapete... — Si confuse l'uomo sorpreso. — Baeta cosi di tartagliare e sbrighiamocela al Commissariato — tagliò erto l'Anellino trascinando l'uomo al Sezione Moncenisio. Li, il ladro, raccontato anzitutto, e qui gli ei poteva crede, ch'egli ai chiamava Silvio Nerici, di 46 anni, abitante in via Garibaldi IO, raccontò pure, e qui non gli ei poteva credere, una «torta stranie/ima, « come qualmente», cioè, egli avesse ricevuto «la un amico col quale brindava in un'osteria di via Barbaroux, l'incarico di andare a prendergli la bicicletta in via S. Dolmazzo 7, l'abitazione appunto dell'Anellino. La storiella aveva il solo torto di non esser vera, una storiella insomma quale poteva raccontarla il Nerici, un pregiudicato dedito al vino e specializzato in furti di biciclette. Egli è stato trattenuto in arresto e denunciato.

Persone citate: Anellino, Giuseppe Anellino, Silvio Nerici

Luoghi citati: Moncenisio