Il conte Ciano si accomiata dal Governo ungherese

Il conte Ciano si accomiata dal Governo ungherese Il conte Ciano si accomiata dal Governo ungherese Il Ministro rivolge la sua calda parola ai Fascisti di Budapest - Calorosi commenti della stampa ungherese (DAL NOSTRO INVIATO) Budapest, 19 gennaio. Con la visita al Fascio e alla collettività italiana si è il concluso" i e e e ' , a i o a el e ei a o aa ae lldi uil se, a mviaggio del conte Ciano, che è partito ieri sera per Roma salutato alla stazione dal Presidente Bardossy e dai Ministri ungheresi. E' stato un incontro di calore eccezionalmente intenso, poiché jli italiani d'Ungheria hanno vo_uto proclamare al Ministro degli esteri d'Italia la più ferma volontà di durare e di vincere e hanno voluto manifestare una volta di più, e con particolare ri sonanza, la fede nel Duce e nel destino della Patria invincibile. TJ conte Ciano è stato ricevuto alla sede del Fascio dal console generale Censi, uno degli Eroi dell'altra guerra, conquistatore del cielo di Vienna con la squadriglia di D'Annunzio. Era accompagnato dal Ministro Anfuso e dai funzionari del suo seguito. H Direttorio del Fascio gli ha porto il suo saluto, poi il conte Ciano è entrato nel grande salone- dove erano schierati i -fascisti. Un'acclamazione fragorosa, commossa, ardente l'ha accolto. Poi il Duce è stato lungamente invocato e l'Esercito glorioso è stato altamente applaudito. Il ministro Anfuso si e fatto interprete del sentimento degli italiani di Budapest, un sentimento di audacia e di vittoria., di questi italiani che sono una specie di avanguardia del nostro grande popolo e che hanno veduto con orgoglio e fede il passaggio dei soldati italiani diretti al fronte russo. Una nuova acclamazione ha accolto le parole del ministro Anfuso; e quindi è stato Ciano che ha preso a parlare per salutare 1 camerati di Budapest. Égli ha espresso alle Camicie Nere di Budapest il suo compiacimento per l'opera di assistenza che esse compiono a favore dei soldati italiani che valorosamente combattono contro 11 bolscevismo.. Le parole del Ministro Ciano sono state punteggiate dai più vibranti applausi e alla fine con impeto formidabile è stato nuovamente invocato il nome del Duce e della Vittoria. Ciano è rimasto poi. insieme ai camerati fascisti, con i quali ha cantato gli Inni nazionali; è rimasto lungo tempo in mezzo al manipolo cosi ardente dei camerati di Budapest che lo hanno pregato di portare al Duce l'espressione del loro sentimento di fedeltà e di vittoria I giornali ungheresi continuano tuttavia a sottolineare in ampi articoli la visita del conte Ciano, la quale, dice il Pester Lloyd, è stata caratterizzata non soltanto dal suo significato politico, ma ha datò anche, l'occasione per una nuova manifestazione di pretto carattere umano, e cioè del calore cui si alimentano le relazioni fra l'Italia e l'Ungheria. Il giovane Ministro degli esteri d'Italia — dice il giornale — possiede un fascino personale che conquista dal primo momento tutti quanti lo avvicinano. Il conte Ciano ha avuto certamente l'impressione di trovarsi come amico fra persone che lo conoscono e lo amano da lungo tempo. In genere le caratteristiche profondamente e simpaticamente umane della figura del Ministro degli esteri italiano sono quelle che anche in questa occasione hanno raccolto intorno a lui l'affetto e le più sincere simpatie di tutti gli ungheresi. A. R sodzintavdnMaudscbezpttrlsmlgaaFcanlc