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Le udienze del Duce Le udienze del Duce L'Ecc. De Vecchj riferisce sulla Giunta centrale per gli studi storici - Il corani. Monleone - L'offerta di un prezioso codice Il direttore de L'Ora di Palermo Roma, 13 gennaio. Il Duce, presente 11 Ministro dell'Educazione Nazionale, ha ricevuto il presidente della Giunta centrale per gli studi storici, Ministro di Stato Eccellenza De Vecchi di Val Cismon, il quale Gli ha riferito sull'attività svolta nel campo delle scienze storiche dalla Giunta, dagli Istituti storici e dalle Deputazioni di storia patria nel sessenio 1935-41. L'attività di questi organismi, che comprendono nel loro seno circa quattromila studiosi, potenziata attraverso una continua opera di controllo e di guida da parte della Giunta e resa sempre meglio aderente alla vita e alle esigenze del Regime, comprende imprese bibliografiche e indagini archivistiche, convegni nazionali e regionali, impianto e accrescimento di numerose biblioteche specializzate, pubblicazioni di circa duecento volumi di materiale di indagine e di elaborazione e di cinquantacinque riviste. Il Duce Ita elogiato l'Eccellenza De Vecchi per l'opera compiuta dalla Giunta e dai suoi organi ed ha impartito le direttive per l'azione futura. Il Duce ha ' ricevuto il cornili, Giovanni Monleone, delegato agli studi storici del comune di Geno va, che Gli ha presentato i tre vo lumi su Jacopo da Varagine e la sua Cronaca di Genova, opera di fondamentale importanza per la storia medioevale di Genova, la cui edizione gli fu affidata da Pie tro Fedele per 11 Reale Istituto storico per il Medioevo. E' stato inoltre offerto al Duce il volume edito dalla R. Deputazione napoletana di Storia patria del comm. Giovanni Tescione, «Italiani alla pesca del corallo e egemonie marittime nel Mediterraneo », importante contributo alla storia politica ed economica delle regioni mediterranee e particolar mente del Mezzogiorno d'Italia. Il Tescione ha anche fatto pervenire in omaggio al Duce l'unico esemplare completo che si conosca del « Codice marittimo », compilato per ordine di Ferdinando IV, Re delle due Sicilie. Il Duce ha destinato l'opera preziosa alla Bi blioteca nazionale di Napoli. Il Duce ha ricevuto il dott. Bonaventura Caloro, direttore del giornale L'Ora di Palermo, che Lo ha intrattenuto su questioni di carattere giornalistico z