Si complica la faccenda dell'eredità del «pret de Ratanà»

Si complica la faccenda dell'eredità del «pret de Ratanà» Si complica la faccenda dell'eredità del «pret de Ratanà» Milano, 10 gennaio. La faccende, dei milioni del « pret de Ratanà > pare si complichi. All'episodio della impugnabillta del testamento del sacerdote don Gervaslnl, da parte di quattro suoi nipoti che contestano l'eredità al tabaccaio milanese Ercole Manzoni, se ne aggiunge ora uno nuovo e di non minore importanza. Sì viene Infatti a sapere che il defunto aveva nominato In un primo tempo suo erede universale un altro intimo amico, medico condotto di un paesello a tre chilometri da Milano. Per ragioni che non sono mai state precisate, il nome del modesto medico venne poi ripudiato dal Gervasini e sostituito con quello del tabaccalo Manzoni, che, come si sa, era l'uomo di fiducia del « pret de Ratanà >. Inoltre, gente che negli ultimi Istanti di vita ha assistito il popolare prete, afferma che egli fino all'ultimo conservò una totale lucidità di mente e che non ebbe mai a fare cenno di aver fatto testamento, dichiarando però che alla sua morte « denaro ce ne sarebbe stato per tutti », e anche per la Curia. Ciò naturalmente contrasterebbe con il contenuto del testamento. Ecco perchè gli Intimi del pre te sono del parere che il giorno In cui verranno tolti i sigilli all'alloggio vi saranno indubbiamente delle sorprese. illlllliiiiiiiiililliiiliiiiiiiiiiiiiliiiiiilliiiiiiiitiiiliiillli

Persone citate: Ercole Manzoni, Gervasini, Manzoni

Luoghi citati: Milano