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L'ultima giornata nel Reich per la raccolta della lana L'ultima giornata nel Reich per la raccolta della lana Berlino, 12 gennaio. In tutto il Reich la giornata di Ieri, ultima della raccolta della lana e degli indumenti invernali a favore dei soldati dislocati sul fronte russo, è stata contrassegnata da uno straordinario fervore di attività per far più grande il successo di questa suggestiva manifestazione destinata a consacrare il patriottismo dell'Intera popolazione tedesca e la sua appassionata partecipazione ai sacrifici dei combattenti. Nei villaggi come nelle città 1 centri di raccolta hanno visto affluire copiosi i doni: anche quelli che già avevano dato il loro contributo sono tornati con nuovo prezioso materiale; in ogni famiglia si è data un'ultima guardata in fondo ai cassettoni delle cose d'Inverno e si i% saputo scoprire qualche altro vecchio capo di lana o qualche ritaglio di pelliccia da donare ai soldati. Nel'laboratori annessi al centri di raccolta le volontarie cucitrici e magllerlste hanno lavorato con straordinaria intensità durante tutta la giornata di domenica a trasformare 11 materiale grezzo in Indumenti utili per i soldati. Mal come nella giornata di ieri attraverso questi spontanei doni- e questo non meno generoso contributo d'opera, è rifulso il prezioso apporto che la donna tedesca sa dare nelle due contingenze attuali a favore della comunità nazionale. Un raffronto col meraviglioso spettacolo offerto ieri dalla popolazione e soprattutto dalle donne del Reich è soltanto possibile pen sando a quella che è stata In Ita Ila al tempo delle sanzioni la giornata della fede. Come allora da noi, si è assistito qui, particolarmente nella giornata di chiusura di questa raccolta, a un vero e proprio movimento di massa. Senza che vi sia stato nulla che potesse sia pure lontanamente assomigliarsi a una qualsiasi forma di pressione, la popolazione ha risposto in forma plebiscitaria all'appello delle autorità riuscendo a trascinare all'ultimo momento con la più suggestiva forza dell'escm pio anche quegli elementi che per semplice inerzia o per Indifferenza non avevano fatto nulla. E' cosi che ci è accaduto personalmente ieri di assistere al gesto di uno sconosciuto che dopo essere stato a guardare un gruppo di ragazzi della Gioventù hitleriana che procedevano curvi sotto i grossi involti da recare al centro di raccolta, in un Improvviso impeto di commozione si sfilava il cappotto di pelliccia e lo univa al bagaglio dei giovani donatori allontanando si quindi a grandi passi. Tra altri numerosissimi anonimi ci si segnala il caso di un tale che ha Inviato a un centro di raccolta berlinese un involto contenente una trentina di monete d'oro Inglesi con queste semplici parole: «Utilizzate anche quest'oro nemico per dare lana al nostri soldati ». Un aspetto caratteristico di questa azione, come già si è avuto occasione di notare, è dato dal la straordinaria speditezza con cui alle operazioni di raccolta si è accompagnato l'invio del materiale al fronte e la sua immediata mes sa a disposizione delle truppe combattenti. DI tutto ciò si ha conferma attraverso molti episodi che testimoniano come gli oggetti raccolti nel primi giorni già siano arrivati a destinazione; a molti donatori che hanno cucito nell'interno del capi da essi offerti parole di augurio e di saluto sono cosi già pervenute commosse lettere di rìn grazlamento da parte del soldati. Il bilancio finale della raccolta non è ancora stato fatto. Secondo 1 dati di sabato sera erano stati raccolti in totale 56.325.030 capi diversi tra cui 2.058.155 pellicce e panciotti foderati di pelliccia, circa due milioni di camicie, cinque milioni di farsetti di lana, sei mi Uoni di sciarpe, otto milioni di cai ze, un milione e 000 mila coperte di lana, quattro milioni di guanti, ecc. Ingenti sono stati anche 1 risultati della raccolta degli sci che fino a ieri assommavano a 1.174.748 paia. Fino ad oggi sono stati spediti al fronte orientale 3056 vagoni ferroviari carichi. Guido Tonella