Gan gioco del Torino a Bergamo

Gan gioco del Torino a Bergamo Gan gioco del Torino a Bergamo Sa di un terreno reso difficile dalla neve e dal gelo i granata, costantemente superiori, s'impongono all'Atalanta per 3 a 1 TORINO: Bodoira; Piacentini, Ferrini; Cadario, Eller.a, Baldi; Menti, Borei, Gabetto, Fetron, Ferrarle. ATALANTA : Lanfranco ; Ciancamerla, Oitterlo; Ferrucci, Lamanna, Schiavi; Fabbri. Tabanelli, Pagliano. Gaddoni, Feretti. ARBITRO: Ourradi. (Dal nostro inviato) Bergamo, 12 gennaio. Una giornata di crudo Inverno, con freddo intenso e neve. Poche migliaia di persone hanno sfidato la rigida temperatura ed il campo risulta- insidioso, così gelato come e. Il Torino è al completo; l'Atalanta, senza Corbelli, culatta la stessa formazione che ha giuoca to la domenica precedente a Trieste. La prima difficoltà da vincere, tanto da una "parte quanto dall'altra, è quella del terreno, sul quale si scivola, sul quale è arduo scattare, controllare la palla, far fiuoco. La meglio tocca subito al orino che fa valere la miglior classe dei suoi uomini, si distende ed attacca. I granata vanno forte sin dall'inizio, sicuri in difesa, efficienti nella mediana, intraprendenti all'attacco. Premono, si aggiudicano un calcio d'angolo e segnano. Mette in rete con tutta facilità Oabetto al 10', dopo che Lanfranco ha respinto un tiro di Borei e Menti ha centrato raso terra. Incitamenti all'Atalanta che non riesce però a svincolarsi dalla manovra avversaria ed a prendere l'iniziativa. La prima linea granata, con le mezze ali in vena ai gran giuoco, si fa sotto sempre più pericolosa. Al SS' Oabetto guizza via fra i terzini, su lancio in -profondità di Borei, e realizza un bel punto che l'arbitro però annulla per l'errata segnalazione di fuori giuoco da parte di un guardialinee che anche in altre occasioni sbaglia a tutto spiano. Un gran bel punto, di validità inoppugnabile, che avrebbe messo il Torino pressoché al.sicuro dalla reaeione bergamasca. Ad ogni modo, dopo soli sette minuti, l'azione si ripete: ancora Borei trova Gabetto pronto allo scatto ed al tiro e là palla è nuovamente alle spalle del portiere. ■ Per migliorare il suo giuoco l'Atalanta passa Pagliano all'estrema sinistra e Peretti al centro; ed ecco che, al SS', su centro di Fabbri, Gaddoni si districa in area, arriva a pochi metri dalla porta e tira: Bodoira si tuffa, tocca ancora di pugno ma non evita il ool. Due a uno per il Torino alla fine del tempo dopo che Gabetto s'è prodotto in un paio di belle avanzate e che Ferraris ha portato sin in area alcuni palloni che sarebbero stati meglio sfruttati con tiri diretti. I primi venti minuti della ripresa sono ancora schiettamente di marca granata, tanto che i difensori nerazzurri debbono « arrangiarsi* per tenere in freno Gabetto, Ferraris e Menti che trovano modo di reggersi in piedi e di farsi sotto con azioni condotte a grande velocità. Borei e Petron alimentano il giuoco dei compagni, Ellena è onnipresente, Baldi non perde di vista Fabbri, che pur s'impegna a fondo; la difesa precede regolarmente l'attacco avversario e non fallisce un rimando. A metà tempo l'Atalanta produce lo sforzo massimo ma non va oltre qualche mischia ed un paio di calci d'angolo. Pagliano cade male, esce per cinque minuti, poi riprende il suo posto. Anche Fabbri e Ferrini restano a terra per qualche istante per essersi scontrati in corsa. La vittoria del Torino non corre seri pericoli ed è anzi resa inattaccabile, al 40', da un tiro di Petron: Lanfranco para ma la palla gli sfugge e finisce alta net sacco. Non v'è dubbio che ha vinto la squadra migliore. Le difficoltà del terreno, mentre hanno smorzato il tradizionale ardore dell'Atalanta, hanno permesso al Torino di essere costantemente superiore. L'unità granata ha gluocato non solo bene, ma anche giudiziosamente, con evidente affiatamento, con franca sicurezza. La squadra, da qualche settimana in netta ed evidente ripresa, ha dato alfine la misura esatta del suo valore e va elogiata in blocco. Lo spettacolo migliore l'ha offerto, in entrambi i tempi, la prima linea; una prima linea potenziata da un giuoco magistrale di Borei, attivo, preciso, assai abile e persino coraggioso, dall'insidiosità di Gabetto, e dal lavoro continuo dello sveltito Petron. Ferraris e Menti, il primo assai più del secondo, si sono sbizzarriti in fughe ed in centri e, se avessero mirato direttamente a risolvere, come in parecchi casi avrebbero potuto fare, il bottino di punti si sarebbe fatto ancora più rilevante. Ancor ieri s'è imposto, nella mediana, quello sgobbone che è Ellena, centrosostegno ricco di risorse e pressoché insu- Jlevabile in difesa. Baldi ed i due erzini hanno accortamente fronteggiato ogni situazione. In fondo è stata una vittoria facile, quella del Torino. Logica e giusta, scaturita limpida dal miglior giuoco svolto. Una vittoria che, per essere stata conseguita in trasferta e contro un avversario in piena serie favorevole, acquista gran valore e serve di trampolino di lancio per i granata. Essi non hanno ora che da continuare così; con la stessa volontà, con la stessa fluidità di manovra. C'è voluto del tempo perchè la'squadra cnobSdscstcccdcicitdqIdDPnpm ingranasse ma adesso va, con ritmo sicuro e costante. L'Atalanta non ha potuto che subire l'iniziativa avversaria. Ha cercato caparbiamente di reagire ma s'è trovata bloccata. Gaddoni è stato, con Fabbri, il migliore della prima linea; Lamanna il solo mediano all'altezza della situazione. La difesa non ha retto come altre volte. Così, in un pomeriggio freddo e nevoso, il, Tonno ha conseguito il suo primo successo in trasferta; così, alla presenza dei suoi delusi sostenitori, l'Atalanta è caduta dopo una serie di vittorie che l'avevano portata a sfiorare la vetta della classifica. L'inverno è un alleato per le squadre di più solido impianto. Lii Cll Le classifiche Reti 0. V. N. P. F. P. P.U Yenezia 12 6 5 1 15 6 17 Roma 12 6 5 1 90 9 17 Torino 12 5 5 2 14 13 15 Triestlna 12 4 6 2 13 8 14 Ambroslana 12 4 6 2 19 16 14 Genova 12 4 5 3 17 14 13 Atalanta 12 5 2 5 19 17 12 Llguria 12 4 4 4 22 21 12 Lotto 12 3 5 4 19 16 11 Fiorentlna 12 3 5 4 15 17 11 Ju vent u 5 12 4 3 5 17 20 11 Livoroo 12 3 5 4 18 25 11 Milann 12 4 1 7 24 22 9 Kapoli 12 3 3 6 11 23 9 Bologna 12 3 2 7 17 18 8 Modena 12 2 4 6 11 24 8 Marcatori: Bollì: 10 reti; Lushta: 8; Fabbri: 7; Amadei Castelli Conti Parvi* Femigo Fiola Reguzzonl: 6.

Luoghi citati: Bergamo, Bologna, Genova, Logica, Modena, Roma, Torino, Trieste