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"Rule the waves,, una canzone "Rule the waves,, una canzone Un nuovo accordo di navigazione deve essere concluso tra l'Inghilterra e gli Stati Uniti; una commissione a Washington prepara il progetto. L'accordo ancora in vigore, firmato nel 1941, affidava alla marina mercantile americana parecchi servizi gestiti, prima del patto, dai britannici. Inoltre gli S. U. si erano assunti l'incarico di trasportare materiale bellico verso il canale di Suez ed i porti di rifornimento della Russia. L'accordo parificava anche le tariffe dei due Paesi. La situazione è mutata con l'inizio della guerra nel Pacifico. Gli S. U. hanno bisogno di una maggiore disponibilità di naviglio, vorrebbero rinunciare ad alcuni onerosi servizi che interessano la Inghilterra, dovrebbero reclamare la restituitone di piroscafi dati in prestito a '«^ndra; le difficoltà del la Gran Bretagna sarebbero anco ra aumentate. Le trattative condotte a Washington tra Churchill e Roosevelt hanno consigliato la creazione d'una « flotta mercantile alleata » la cui direzione suprema sarebbe affidata agli S. U. Roosevelt, com'è noto, si sarebbe impegnato a fare produrre nei cantierl americani sei milioni di ton nellate nel 1942 e dieci milioni nel 1943, ma le cifre preventive del Presidente, come dimostra l'esperienza, non corrispondono mai a quelle consuntive. Già nel 1941 Roosevelt aveva proposto l'unione delle flotte mercantili sotto la direzione americana ma Londra non aveva accettato le richieste di Washington data la recisa opposizione degli armatori britannici, preoccupati che i buoni affari passassero In forma permanente da Londra a New York. Oggi, come diceva con ragione Bethmann Hollweg, necessità non conosce legge e gli armatori inglesi attendono rassegnati la conclusione dei lavori della commissione marittima di Washington. Gli armatori sanno che l'inno nazionale « Britannia domina le onde », da tempo non significa più nulla, non è che una canzone. Una canzone come tante altre.