Il fronte britannico è crollato da Kuantan al Selangor

Il fronte britannico è crollato da Kuantan al Selangor L'OFFENSIVA NELLA MALACCA Il fronte britannico è crollato da Kuantan al Selangor Euala LumpuF evacuata e probabilmente occupata - Nuovo sbarco nipponico sulle coste orientali della Malesia mentre le avanguardie hanno raggiunto il Pahang Sclangai, 7 gennaio. Questa mattina, notizie provenienti dal fronte giapponese nella parte occidentale detta penisola malacca informavamo che la ritirata britannica aveva preso tale proporzione che le avanguardie nipponiche 'erano ormai vicine alla capitale del Salengor, cioè a Kuala Lumpur, città di 115 mila abitanti, centro principale detta Sroduzione della gomma della lalacca. Più tardi, un'altra notizia — /inoro non confermata ma attendibilissima — ha annunciato che i giapponesi erano entrati a Kuala Lumpur. JJ fatto è verosimile, dato che dalla stessa Singapore ieri si annunciava che la nuova linea di ripiegamento britannico passava a Kuala Belangor, città sulla costa, 150 km. a sud di Ipoh e una cinquantina di km. a nord-ovest di Kuala Lumpur. Le truppe britanniche sarebbero sotto ti personale comando di sir Henry Pc-wnal, capo di Stato maggiore di Wavell. Secondo altre notizie, poi, l'aviazione nipponica ha compiuto ieri un attacco contro il campo d'aviazione di Kélang, distruggendo sei aeroplani nomici e danneggiandone altri cinque. Kélang si trova sulla linea ferroviaria che da Kuala Lumpur conduce a Pori Svoetterham, sulla costa occidentale detta penisola, nel Sultanato di Selangor. Inoltre, un'informazione da fonte militare giapponese ha annunciato che uno sbarco ha avuto luogo appunto a Port Swetterham — località che si trova quaranta chilometri ad ovest di Kuala Lumpur. — Anche questa notizia concorre a far ritenere verosimile quella concernente l'evacuazione di Kuala Lumpur da parte delle truppe britanniche. 1 giapponesi . sbarcati a Port Swetterham pro"4 venivano da Penang, sulle imbarcazioni requisite in gran numero in quell'isola e netta capitale Georgetoton. In serata, le notizie sulla ritirala inglese hanno assunto proporzioni catastrofiche. Sotto la pressione dei violenti attacchi giapponesi, l'intero fronte britannico della Malacca, che si estendeva dal Kuantan meridionale - fino al Selangor, è crollato completamente e le truppe britanniche fuggono in disordine verso lo stato di Johore. ■ L'aviazione nipponica concentra i suoi attacchi sulle vie della riti¬ rata del nemico, fino a Singapore. In vari punti strategici, le bombe nipponiche hanno causato enormi incendi. Sull'aerodromo di Singapore, le fiamme hanno distrutto diverse aviorimesse. Su un altro campo d'aviazione, ad est di Singapore, sono stati distrutti al suolo dieci bombardieri inglesi. Aeroplani giapponesi hanno compiuto lunghi voli sulle province ai Selangor e di Johore, lanciando migliaia di manifestini in malese, cinese e indiano, invitanti le truppe indigene ad arrendersi, dal momento che la battaglia della Malacca è ormai perduta per gli inglesi.. La stessa Radio Singapore ha annunciato stamane che le forze britanniche operanti nella regione di Pahang « si ritirano «tstewaticamente » verso il sud, in sèguito ai violentissimi attacchi sferrati dai giapponesi nella mattinata di stamane, particolarmente sul fronte del Perak. Il comunicato dice che i giapponesi fanno uso di una quantità considerevole di carri armati e di aeroplani. Sulla costa orientale detta Malacca l'occupazione di Kuantan e dell'aeroporto situato a sei chilometri a sud di questa città ha privato gli inglesi dell'ultima posizione strategica a nord di Singapore, sulla quale speravano di poter resistere. In quella zona, essi non hanno più campi di aviazione, 'Le avanguardie nipponiche avrebbero già raggiunto il fiume Pahang, senza incontrare il nemico. Formazioni aeree nipponiche, partite dalle basi recentemente conquistate, hanno continuato instancabilmente la loro cooperazione con le forze di terra, bombardando gli aeroporti di Tengah Klang e la stessa Singapore, dove sono stati causati gravissimi danni. MALESIA ^°Km. RDiiiii:iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii>iiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiu latapncil'inràLrazfrntunmfrstlasasigrigfi luilnmvfisuInro

Persone citate: Henry Pc-wnal, Port Swetterham