L'accordo di Washington giudicato una pagliacciata a Tokio

L'accordo di Washington giudicato una pagliacciata a Tokio L'accordo di Washington giudicato una pagliacciata a Tokio Tokio, 5 gennaio. Nei circoli vicini al Governo la cosiddetta nuova carta atlantica firmata a Washington da 26 paesi è definita una pagliacciata. Si rileva che questo ridicolo raduno nella capitale degli Stati Uniti ha. avuto principalmente lo scopo di creare un diversivo e sviare rat tenzione generale dalla penosa im Ereas'one causata dalla perdita di lanila e delle Filippine. Negli ultimi dieci giorni il governo degli Stati Uniti, il quale .ben sapeva che con una sua flotta decimata non poteva più recare alcun concreto aiuto alle Filippine, si era preoccupato soltanto di preparare attraverso la stampa e la radio, l'opinione pubblica ad accettare il fatto compiuto, sminuendo naturalmente l'importanza delle Filippine. A questo proposito si ricorda che anche alla vigilia delle ostilità con il Giappone si andava ancora proclamando che le Filippine costituivano un formidabile baluardo di fronte al Giappone e i giornali di Nuova York non si peritavano di affermare che Corregidor era stata giustamente battezzata la Gibilterra delle Filippine. I 26 paesi che hanno firmato il patto di Washington, sono quasi tutti virtualmente dei/governi fantasma senza alcun seguito e territorio, e sono dei paesi minori vassalli della potenza nord-americana. La pagliacciata di Washington rimarra certamente negli annali della storia nord-americana come un esempio tipico della assurda e criminale politica angloamericana. II Primo Ministro Toyo nella sua qualità di Ministro della guerra ed il generale .Sugiyama capo dello Stato Maggiore generale, hanno inviato messaggi telegrafi ci di congratulazioni ai comandanti delle unità dell'esercito e della marina operanti nelle Filippine per la brillante operazione che ha portato alla presa di Ma nila. Analoghi messaggi sono sta ti inviati dal Ministro della marina Shigetaro Shimada e dal capo di Stato Maggiore della marina Osami Nagano.

Persone citate: Nagano, Shimada, Sugiyama