Roma antica che ritorna alla luce

Roma antica che ritorna alla luce Roma antica che ritorna alla luce f, i frf inJtmr^L^H „U ^iun in luce imponenti vestigia del por-iScoperte archeologiche in piazza Campitclli — II palazzetto di Flaminio Ponzio — Due statue Roma, 2 gennaio. Nuove Interessanti scoperte archeologiche sono state fatte presso piazza Campitelli. Già durante i lavori per la ricostruzione della Chiesa di Santa Rita, all'angolo Imponenti vestigia del portico del tempio di Apollo Sesiano, con splendide colonne. Ora, ricostruendosi nella zona il palazzetto di Flaminio Ponzio, sono state rinvenute altre vestigia dell'ala settentrionale del portico del tempio, per una estensione di circa 25 metri. Si tratta di frammenti di un'opera laterizia, con cortine di mattoni, in uno dei quali v'è il nome dell'artigiano che lo fece: Aniceto, servo dei Domizi. L'area nuova del portico è lastricata di travertino. Non lungi dalla fontana della piazza Campitelli è stato anche ritrovato un grande forno, a pareti laterizie cotte, di origine medioevale. Sono pure venuti In luce: due avanzi di statue marmoree romane una delle-quali raffigura un personaggio eroico e l'altro una donna, secondo il noto tipo della statua denominata «piccola ercolanese » che si conserva nel Museo di Dresda, ed un pregevole sarcofago cristiano del quarto secolo.

Persone citate: Flaminio Ponzio

Luoghi citati: Dresda, Roma