La Stampa - Consultazione Archivio

CENTOMILA PACCHI per la Befana fascista NEL PENSIERO DEI COMBATTENTI CENTOMILA PACCHI per la Befana fascista Un' ispezione del Segretario Federale ai magazzini dove si raccolgono i doni Il Federale ha voluto ieri visitare i magazzini dove si vanno apprestando i doni per la Befana fascista. Anche quest'anno, pur nell'eccezionalità dello stato di guerra, il Partito non rinuncia a svolgere questa attività che è tra le più umane e significative; ed il Federale ha potuto constatare che, con appassionata esecuzione delle sue direttive, si sono raggiunti risultati veramente imponenti. Il vice-Comandante federale della Gii, camerata Rinaldi, ha illustrato i criteri dell'organizzazione di questa Befana di guerra. Ci limiteremo a- dare qui alcune cifre. In Torino i Comandi rionali della Gii hanno preparato quasi ventimila pacchi; 25 mila ne hanno preparato i Dopolavoro, gli £mti e le Associazioni varie. In provincia 30 mila pacchi sono dovuti ai Comandi Gii di Fascio e quasi 20 mila a Dopolavoro, Enti e Associazioni. Lo stesso Comando federale ha contribuito direttamente mettendo a disposizióne dei Comandi Gii più di diecimila pàcchi. Particolari doni si stanno confezionando per gli organizzati della Gii residenti nelle lontane frazioni del piccoli e sperduti paesi alpini. Infine speciali pacchi saranno distribuiti nella sede del Comando federale agli orfani di guerra. Naturalmente data l'attuale situazione il contenuto dei pacchi ha dovuto essere limitato; non più indumenti d'ogni tipo e generi alimentari vari, ma divise della Gii ed oggetti utili, certamente non meno graditi dai ragazzi: quaderni, libri, album da disegno, compassi, pastelli. Si aggiungono poi per tutti frutta fresche e saporite, giocattoli autarchici e, per i bimbi più piccoli, anche dei dolciumi. Complessivamente la mattina dmcfIadcupsmlerap del 6 saranno distribuiti circa 100 mila pacchi; per cui si può dire che ad ogni bimbo giungerà l'af fettuoso dono del Partito.