Il 1944 sarà l'anno della decisione della guerra

Il 1944 sarà l'anno della decisione della guerra Dichiarazioni di Goebbels Il 1944 sarà l'anno della decisione della guerra Berlino, 28 dicembre. Nella prima pubblicazione di una serie di « informazioni di fine d'anno », il capo dei corrispondenti della Transocean, Giorgio Schròder, scrive che la sintesi delle conversazioni da lui avute con le più alte personalità del Reich sta in questo concetto: «L'anno 1944 sarà quello della decisione, forse, però, non quello della fine della guerra in Europa ». Il Ministro della Propaganda, dott. Gòbbels, ha cosi riassunto la situazione al giornalista: « Dopo gli insuccessi e le sconfitte nella guerra dei bombardamenti aerei e dei nervi, gli inglesi e gli americani devono tentare, nel 1944, il loro rischio maggiore: l'invasione dell'Europa occidentale. « Noi, da un anno,, con fredda decisione, abbiamo tenuto calcolo di questo sviluppo ed abbiamo adattata anche la nostra strategia dei passati dodici mesi agli avvenimenti che dovranno verificarsi. Siamo preparati per la grande battaglia e siccome sappiamo perfettamente quanto sia in gioco per la nostra stessa esistenza, la attendiamo con le nostre armi In pugno di soldati decisi ad ogni estremo e che riusciranno ad ottenere la vittoria. « Noi ci siamo famigllarlzzatl con l'idea che la guerra abbia una durata molto lunga, e per questo motivo non dico che il 1944 apporterà la fine della guerra in- Europa, ma bensì che in esso verrà deciso chi sarà 11 vincitore negli ultimi giorni di questa guerra. « Militari e politici in Germania non spargeranno lacrime nel lasciare il 1943; che è stato "un anno di difesa. La consegna della direzione della guerra tedesca, durante l'anno che sta per finire, è stata di economizzare forze e formare dei nuovi eserciti per la prossima battaglia nell'occi¬ dente europeo. Questa tattica ha significato, per la prima volta in questa guerra, per la Germania, grandi perdite di terreno ed anche insuccessi militari. I nomi di Stalingrado, Tunisi, Italia meridionale, Ucraina orientale racchiudono amari avvenimenti per il Reich. Però non si sono avute catastrofi militari, nè rotture del fronte e molto meno mancanza o indebolimento di guida. La caduta delle foglie non ha coinciso con la fine della guerra in Europa, come la gran' massa del popolo inglese ed americano attendeva, confidando nella dichiarazione di Casablanca. A Londra, con la capitolazione di Badoglio, non solo si faceva assegnamento su ripercussioni militari sino alle Alpi ed anche sino al Danubio, ma si credeva pure che il popolo tedesco non avrebbe resistito 'ad una prova cosi grave. In quei giorni dell'agosto il ReichsfUhrer delle S. S., HimmJer, aveva assunto il Ministero degli Interni, e nei giornali apparvero brevi notizie, secondo le quali un consigliere del Governo, un operaio, o uno studente, o un attore, erano stati condannati a morte e passati per le armi per aver propalato dicerie che &regiudicavano la forza comattiva del Reich. Ma questi erano casi sporadici. Non vi è stata campagna disfattista, come era stata scatenata da Clemenceau In un'epoca critica per la Francia. Contrarlamente alle speranze inglesi, la guerra dei bombardamenti aerei contro le città tedesche, unitamente alle dichiarazioni moscovite che in caso di sconfitta del Reich dieci milioni di lavoratori tedeschi avrebbero dovuto lavorare per diversi anni nell' Unione sovietica, hanno provocato il consolidamento dell'atteggiamento germanico. « Di che cosa parla oggi il popolo tedesco? Naturalmente, dei bombardamenti aerei, di ciò che è stato perduto c<m essi e di ciò che si spera di recuperare con la vittoria tedesca. Parla delle rappresaglie delle quali tutti in Germania sono in attesa e che^ saranno un tremendo castigo per l'Inghilterra nel 1944. I militali tacciono, ma gli Stati Maggiori, 1 costruttori di fortezze e di fortificazioni, gl'istruttori di truppe stanno lavorando da molti mesi. L'esercito contro l'invasione è pronto ». Dopo aver riferito dichiarazioni fattegli dal Segretario di Stato alle Comunicazioni, dott. Ganzenmtiller, sulla cospicua influenza avuta dai bombardamenti aerei sul traffico ferroviario militare, il capo dei corrispondenti della Transocean cosi conclude il suo primo servizio di fine anno: « Nel trarre le conseguenze da tutto quanto è esposto avanti, si giunge alla conclusione che la Germania attende ed è pronta per l'urto contro l'Europa nel 1944. Si attende la battaglia contro gli inglesi e gli americani con feroce decisione e si nutre la ferma convinzione di poter raggiungere nel 1944 la vittoria decisiva per il termine della guerra », Soldati tedeschi appostati in una posizione sul fronte dell'Italia meridionale

Persone citate: Badoglio, Clemenceau, Giorgio Schròder, Goebbels