Il tragico destino dei bimbi spagnoli deportati dai bolscevichi

Il tragico destino dei bimbi spagnoli deportati dai bolscevichi Il tragico destino dei bimbi spagnoli deportati dai bolscevichi Madrid, 28 dicembre. I rimpatriati della Divisione Azzurra spagnuola raccontano che i sovietici avevano inerito nel loro settore degli agitatori che invitavano i legionari a passare al nemico. In che modo giunsero sul fronte orientale questi agitatori spagnuoli? Gli agitatori éd organizzatori di Dande .venivano reclutati fra le schiere dei bambini che, durante la guerra civile, erano stati deportati dai rossi nell'Unione Sovietica. I bolscevichi avevano collocato questi bambini, che allora, nel '37-'38, contavano dai 10 ad 14 anni, in grandi campi di concentramento e dopo alcuni mesi di osservazione ne avevano fatta una cernita. Quelli meno Intelligenti vennero occupati nelle fabbriche di munizioni, quelli più Intelligenti vennero inviati in scuole speciali del Comintern. ■ II tragico capitolo della guerra civile spagnuola, che comprende la deportazione in massa del bambini in seguito al consiglio dei generali di Stato Maggiore e dei funzionari della Ghepeù residenti a Barcellona e a Madrid, pubblicato da Arriba in una relazione della * Delegacion extraordinaria de rempatriacion des minores » viene richiamato alla memoria, degli obliosi o indifferenti. Il ratto dei bambini era stato annunziato come a- zione salvatrice di fronte alla furia fascista del rivoltosi. D'altra parte, al volevano creare con questi bambini, nel maggior numero di paesi possibile, dei punti di appoggio composti di truppe d'azione comuniste senza patria, che avrebbero dovuto essere adoperate non solo contro la Spagna, ma soprattutto dove il Comintern lo ritenesse necessario. In Francia sono stati inviati circa 20 mila bambini. L'Inghilterra ne ha 'avuti più di 5000. Il generale Franco si è occupato con energia del rimpatrio di questi bambini. Grazie agli sforzi compiuti, si sono potuti raccogliere, a poco a poco, 28 mila dei bambini deportati. In molti bambini il grado di snaturalizzazione era tanto progredito che non erano più in grado di parlare la loro lingua. E' avvenuto persino che ragazzi hanno rifiutato di riconoscere la loro madre, dicendo in francese: «Tu non sei la mia mamma ». In Danimarca, alcune dozzine di questi ragazzi formavano gruppi terroristici, rubando e molestando le donne. Questi giovani non sono più spagnuoli, sono solo comunisti, tirapiedi e soldati della rivoluzione mondiale bolscevica. I bolscevichi non nascondono più il loro scopo. Essi hanno tentato di sperimentare i loro metodi che intendono estendere ed applicare a tutta la gioventù europea e nel piano di questo nefando esperimento deve essere inserita la deportazione dei bimbi siciliani che prosegue con ritmo accelerato.

Luoghi citati: Barcellona, Danimarca, Francia, Inghilterra, Madrid, Spagna, Unione Sovietica