Le responsabilità di Churchill e Roosevelt nel criminale "processo" di Carkov

Le responsabilità di Churchill e Roosevelt nel criminale "processo" di Carkov Una dichiarazione del Ministro Schmiét Le responsabilità di Churchill e Roosevelt nel criminale "processo" di Carkov Berlino, 23 dicembre. ' ■ Di fronte al criminale «processo» inscenato, come è noto, a Carkov dai sovietici contro tre militari germanici, condannati a morte sotto la pretesa accusa di violazione alle leggi di guerra, il Governo del Reich ha pubblicato una dichiarazione ufficiale io cui è detto: « Poiché Roosevelt e Churchill si sono pronunciati in favore di questi processi, i tribunali militari tedeschi giudicheranno fra breve i pri. glonieri britannici e nordamericani che si siano resi colpevoli di gravi violazioni della legge internazionale, benché finora non sia stato intentato alcun processo a loro carico. L'imputazione fatta nel « processo » di Carkov è patologicamente cosi sciocca che non poteva scaturire, se non dallo spirito di creature pervertite le quali già in passato hanno adottato slmili procedure in processi a carattere spettacolare inscenati per distogliere dai veri colpevoli l'attenzione della pubblica opinione e del malcontenti del loro Paese ». La dichiarazione conclude: « Poiché il pubblico accusatore, durante il « processo » di Carkov, ha pubblicamente dichiarato, secondo le notizie di fonte britannica, che le prove erano conformi al princìpi stabiliti alla conferenza di Teheran da Roosevelt, Stalin e Churchill per il giudizio delle persone a riconosciute imputabili di atrocità », gli uomini di Stato delle due potenza anglosassoni sono ugualmente responsabili dei delitti perpetrati dai sovietici contro 1 tre prigionieri di guer¬ ra tedeschi senza difesa, a Carkov ». La dichiarazione del Governo germanico accomunante Churchill e Roosevelt nelle responsabilità di Stalin & fronte al crimine di Carkov ha destato viva impressione negli ambienti giornalistici neutrali, dove, però, essa appare loglda, sia nelle sue pregiudiziali, che nella conseguenza di agire contro i prigionieri anglo-americani con lo stesso sistema. Il significato della dichiarazione è chiaro e non ha bisogno di altre spiegazioni ed anche il portavoce ufficiale del Governo tedesco, il Ministro Schmidt, si è rifiutato di ulteriormente commentarla, come pure non ha risposto alla domanda rivoltagli da un giornalista straniero, il quale avrebbe voluto sapere se gli equipaggi degli apparecchi nemici abbattuti durante le incursioni terroristiche saranno nell'avvenire sottoposti al giudizio della Corte marziale. Al rilievo fatto da altri giornalisti stranieri che le misure prese adesso dai belligeranti sono tali da portare ad una intensificazione e ad un inasprimento della guerra totale, il portavoce ufficiale tedesco ha dichiarato che a ciò Churchill e Roosevelt avrebbero dovuto pensare prima di condonare a Stalin le atrocità da lui commesse. Il dott. Schmidt ha, inoltre, sottolineato che la Germania è decisa a far comprendere ai nemici che essi non possono far conto di poter impunemente commettere delle atrocità. Contro tutti i colpevoli alleati sarà applicata la legge

Luoghi citati: Berlino, Germania, Teheran