Le medaglie d'oro Borsani e Barracu all'adunata milanese dei Mutilati

Le medaglie d'oro Borsani e Barracu all'adunata milanese dei Mutilati Fede nell'avvenire della Patria Le medaglie d'oro Borsani e Barracu all'adunata milanese dei Mutilati Milano, 20 dicembre. I mutilati d'Italia hanno riaffermato la loro fede e la loro certezza nell'avvenire della Patria In un'adunata svoltemi ieri al Teatro Odeon. In un momento cruciale come quello che stiamo attra- smcppvdversando non -potevano esse-, re assenti o indifferenti -co-1 loro che recano; nelle carni i ; segni dell'ardimento e della : completa dedizione alla Pa- j trio., Il sangue sparso su tut-.yti i campi di battaglia, le|]gloriose mutilazioni di questi,jche sono i migliori figli di[BItalia, non possono essere stati vani. Sarebbe assurdo e!qdelittuoso credere che i mu- ] tilati di questa e delle altre,guerre potessero avere pensato, anche per un solo istante, di approvare coloro che hanno fatto del tradimento e della viltà il loro sistema di vita. \ La medaglia d'oro Borsani, Còmmlssario nazionale della jAssociazione Mutilati, inter-jvenuto alla manifestazione, 1hei rivolto commosse parole, ai mutilati e agli ex-combat- j tenti presenti nella sala, in-jcitandoli a credere sempre più ; fermamente che il,loro sacri fido non è stato e non sarà inutile perchè là fede dei migliori fra gli italiani e il valore delle armi dei combattenti sapranno presto ristabj lire l'equilibrio rotto dal tra- dimento e dalla capitolazione. °op?^?T, a£SS?™HH necessità di riprendere quella marcla che mai paventammo, ma che ci fu stoltamente lm-jpedita», l'oratore dice che ;mutilati «si affacciano oggi-all'altare infranto della Pa- tria per accendervi, con atto(di amore infinito e di pietà disperata, la luce consoiatrl-Ice della fede1». « E' generoso da parte nostra — proclama Borsani — dimostrare ancora una vplta al pavidi, al profanatori, agli egoisti e agli speculatori come la percossa ci esalti e la mutilazione ci completi e' ci elevi. Forse questo linguaggio sembrerà duro agli orecchi degli increduli e dei materialisti; \fn& noi insistiamo e insisterenfo in questa nostra profes- sione di fede, perchè sappiamo, per esperienza di sangue, che soltanto la fedeltà ai propri! ideali rassicura anche le più piccole azioni della nostra vita, le avvalora e le feconda ». Dopo aver brevemente sintetizzato la lotta dell'Ita- , lia per la conquista della sua 1 unità e dei'suoi confini ed ; aver affermato la necessità : della nostra presenza in quej sta guerra contro coloro che a .yersaglia ci defraudarono del|]a vittoria, l'autore sottolinea ,je imprese degli alleati tede[BChi e giapponesi e dice: «Se un8i pace ci sorprendesse in !qUest0 stato di vergogna e di ] attendismo, quali diritti po,tremo vantare e quale gloria condividere? Le armi e 11 lavoro, espressione della fede ritrovata, ristabiliranno l'equilibrio rotto dal.tradimento e dalla diserzione ». Nel concludere Il suo appassionato discorso Borsani dice: « Mutila- jtl d'Italia! Questo a voi chle jde ia patria: essere pungo 110 cne sproni, la luce che lllu, mini| Ia voce cne riuesti i j nuovi tervori di opere, di vita je di combattimento, tutte le ; energie del popolo > Ha poi preso la parola il Sottosegretario salla Presidenza del Consiglio, medaglia d'oro Barracu, che ha recato all'adunanza il saluto del Duce e del Governo della Repub- Dllca sociale Italiana A1 termlne deHa manifesta- H alone, un corteo preceduto da due comptlsnie à\ g-iovani al Uevi del bersaglieri in ji dalle medaglfe d ;Barracu e Borsani. li è rtvo-t deporre corone di alloro sul raonumento ai Caduti mi(]anesl recante ch'esso S se , delle mutilazioni recenti Itl* Difertegli dalla ferocia dei bombardieri nOrd-americani.

Persone citate: Barracu, Borsani, Duce

Luoghi citati: Italia, Milano