Nemici per i... denti

Nemici per i... denti Nemici per i... denti Giunti entrambi ad limiti della vecchiaia,, Antonio Salvi e Giaromo Duranti, noli, senza af-. fetti Pili appoggiare la loro senile debolezza, si erano vicendevolmente legati con un'amicizia fraterna.. La dimora sullo stesso ripiano, In soffitta, scendevano fianco a fianco per la quotidiana, passeggiata, sempre lunco le stesse vie del rione, sostando, nelja buona stagione e nelle traspiranti giornale invernali, sulle panchine del Valentino, a scaldare al sole le membra infreddolite. Al vederli .cosi, entrambi inrratiti sulla panchina, si poteva crederli due vecchi gemelli nvedoli. l'assidua vita in comune, resi pressoché simili. In realtii. simuli potevano apparire sol tanto ad uno sguardo distratto, poiché erano sostanzialmente diversi, non solo nell'aspetto, ma, piò che più conta, nel carattere. II Salvi, lindo ed accurato nell'esteriore, aveva, durante la lunga esistenza, risparmiato un rnpltalctto che custodiva gelosamente, con l'innocente avarizia propria del vecchi. Giacomo Duranti prodiuro, e un tantino trasandato, era giiunto ai limiti della vita senza un soldo. In più. la. triste vecchiezza gli aveva rubato, ad uno ad uno. i denti, un tempo già saldi sulle gengive ormai esangui. Fu proprio a causa del denti clic la loro tenace amicìzia fu sd un punto per rompersi in un col bastone deT Duranti sul ca- \po del Salvi. Quegli, che desiderava ardentemente una dentiera, aveva contato sul peculio dell'amico per procurarsela. SI attendeva una risposta, se non entusiastica, almeno affermativa. Invece il Salvi rispose di no. E continuo a negare la somma- richieste, modesta infine, con ostinazione, suscitando, per la vergogna nata dal rifiuto, l'ira dell'altro che, accecato, col nnstone, sostegno della sua tremolante debolezza. Incominciò a legnnre l'amico. Accorse gente, i due rissosi vecchietti furono separati, i cocci di un'annosa amicizia, frantumatasi per una dentiera, furono ricomposti. Da quale parte il torto? D» nessuna, perchè l'amicizia, quella vera, è fatta di altruismo: quella apparente, di egoismo. 1 due vecchi erano, evidentemente, amici per convenienza, perche servivano l'un l'altro a rompere la deserta solitudine, chiusi però entrambi nel cerchio del loro piccolo egoismo. E come la loro, quante altre amicìzie ai sono frantumate contro un Interesse trcjppo tcimi'cmcnte difeso? Come si è veduto, può accadere che basti una dentiera. Perché, il più delle volte, gli uomini scambiano per amicizia ciò che, soltanto, e un comodo puntello al quale s'appoggia il proprio egoismo,

Persone citate: Antonio Salvi, Giacomo Duranti