Il Capo della Provincia al battaglione volontari di guerra

Il Capo della Provincia al battaglione volontari di guerra Il Capo della Provincia al battaglione volontari di guerra Il programma d'azione della nuova Italia illustrato dall' Ecc. Zerbino ai reduci valorosi ed ai fami- liari degli Eroi immolatisi sui campi di battaglia Nella sede dell'Associazione Volontari di Guerra si è svol ta un'adunata di volontari di tutte le guerre, che lascierà un'eco indistruttibile in coloro che hanno respirato quell'atmosfera di eroismo e di sacrificio. Dinnanzi alla massa dei volontari si allineava l'eletta schiera del dolore, le Madri e le Vedove dei nostri grandi Caduti, guidata dalla Presidente, la madre di Augusto Platone. Presenti pure la madre della medaglia d'oro Oscar Abello e il padre della Medaglia d'oro Guido Matthey. n cappellano del Battaglione, don Edmondo De Amicis, presentò all'Eccellenza Zerbino la forza del Battaglione e chiamò all'appello i Cadati volontari di Torino, tra i quali le trentuno Medaglie d'oro. Rievocò pagine di gloria indi fCTÌ}le co1 sangue ™ tanh.eF°1'.ed espresse a no ™ <ii tutti presenti ia vo lontà indomita di lottare an cora e sempre per la grandezza e l'indipendenza della Patria sull'esempio dei grandi Caduti. In seguito 11 Commissario della Federazione Repubblicana, con limpido e animato accento, tracciò brevemente i compiti del Partito. Prese infine la parola l'Ecc. Zerbino. A cuore aperto, con l'anima negli occhi, volle chiarire 11 programma d'azione della nuova Italia, la quale, raccogliendo in pugno tutti i valori morali della stirpe, intende risorgere dalle sue rovine. Rievocò lo slancio irruente e fanatico dei giovani di tutte le guerre, che formarono impetuosi, In tutti i tempi, le loro falangi, quando pareva talvol- ,ta che tutto fosse perduto e travolsero invece il nemico re stltuendo alla Patria più bella e rifulgente la sua atavica gloria. Cosi l'Italia d'oggi intende risorgere per virtù appunto dell'irruenza fanatica della gioventù che, sulle orme de^ Padri, vuole scrivere altre pagine d'oro, di eroismo e di vittoria. Alle calde ed appassionate parole del Capo della Provincia 1 combattenti di tutte le guerre, dalle più lontane alle più recenti, folgoravano negli occhi e rivivevano pagine' di storia vissuta e, a denti stretti, sembravano ribadire nell'anima ringiovanita volontà rinnovellato di combattimento eroico. Le madri del Caduti, gonfi gli occhi di lacrime, rivedevano il volto del loro Caro e pensavano con gioia divina che non tutto era perduto e che i loro grandi Figli non avevano dato invano la vita per la loro terra adorata. A quelle parole parevano assentire dalle pareti del raccolto Sacrario, i morti Incoraggianti i vivi: dal grande Duca dell'Amba Alagi, rimasto coi suoi prodi fino all'ultimo anelito della sua vita di combattente volontario, da padre Reginaldo Giuliani a Guido Pailotta, da Oscar Abello a Matthey, da Passalacqua a Spotti. Mentre i volontari si stringevano attorno all'Ecc. Zerbino per riaffermare la loro più tenace volontà di combattimento e di sacrificio, le trentun medaglie d'oro sembravano splendere di più vivida luce. Le Madri, nel Sacrario, continuavano in coro le loro preci per l'Italia che rinasce dal sangue dei forti. iiiiiiiiiiiiiiiiii iiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiitiiiitiiiiiii

Persone citate: Augusto Platone, Edmondo De Amicis, Guido Pailotta, Matthey, Oscar Abello, Passalacqua, Reginaldo Giuliani, Spotti

Luoghi citati: Italia, Torino