L'inumano trattamento inflitto dai sovietici ai polacchi

L'inumano trattamento inflitto dai sovietici ai polacchi L'inumano trattamento inflitto dai sovietici ai polacchi Roma, 23 novembre. Dall'Interrogatorio del prl- genieri e dei disertori della •visione polacca Kosciusco, che, come è stato già trasmesso, sono passati armi e bagagli ai germanici, si apprendono nuovi particolari sull'Inumano trattamento che 1 sovietici hanno riservato ai polacchi delle regioni annesse nel settembre 1939. Tutti i soldati sono stati concordi nel dichiarare che la quasi to talltà della popolazione etnicamente polacca venne deportata nel corso dell'inverno 1939-40. Gli uomini separati dalle donne e dai bambini furono rinchiusi in campi di concentramento nel quali mancava anche il minimo indi spensabile per una vita degna di esseri umani, cosicché in breve si verificarono epidemie che falcidiarono notevolmente la massa dei prigionieri. In un solo campo di concentramento 11 50 per cento degli ospiti non potè reggere la vita bestiale cui i bolsce vichi li obbligavano. Altri ancora vennero massacrati con lo sbrigativo sistema di Katyn. Prima del 1943 essi ven nero liberati, ma costretti im mediatamente ad arruolarsi nella Divisione sopràcltata. Lo spirito dei soldati rimase sempre molto depresso, sia per quello che avevano veduto con i loro occhi, sia per quello che era trapelato dai massacri in massa avvenuti altrove. Fin dai primi giorni di combattimento si verificarono diserzioni e tentativi di ribellione agli ordini dei com missari, i quali consideravano i soldati polacchi alla stregua di carne da cannone,

Luoghi citati: Roma