Incontri e letture

Incontri e letture Incontri e letture *Un giornale illustrato svizzero riproduce in doppia pagina, a riscontro, « la signora Roosevelt che prega Dio » e « la signora Roosevelt che consulta suo marito». Purché l'ottima Presidentessa non si confonda, tra le due domestiche autorità! Ciò mi ricorda quel che si racconta, (cito, badate, un libro tanto raro dilanio prezioso) nel Souvenirs del conte D'Estournel. Andato a trovare Madame de Gcrardin in giorni molto gravi per la patria, essa ebbe a dirgli, levando gli occhi in alto : « C'è soltanto quello lassù, che può salvare la Francia ». « Eh, sì ». rispose il conte, con un contrito sospiro di circostanza, immaginando che l'ospite avesse alluso all'Altissimo. « Del resto ve lo dirà lui stesso — aggiunse l'interlocutrice — ora che sta per discendere ». « Discendere? Ma di chi parlate? ». * Di mio monto...». « Oh, scusate: credevo aveste parlato d'un altro! ». Madame de Gcrardin, dato che il consorte abitava al piano superiore, non aveva alzato gli occhi al cielo, ma soltanto al soffitto. a « Un marito chiede un'in dennità al rapitore dell'adultera ». Questa notizia viene da Lisbona, e dimostra che « (/ portoghese è gaio ognor ». come si cantava cinquantanni fa in quell'operetta famosa. Si dovessero sempre risolvere così, giocondamente e vantaggiosamente, le disarmonie di famiglia! Perchè non dovrebbe avere un prezzo, insomma, anche il caro bene coniugale? Non c'è nulla d'inestimabile su questa terra: tantoché hanno trovato l'equivalente in dollari, in America, persino i quadri di Giorgione e di Leonardo. D'altra parte, mi pare logico che le nozze debbano avere una contabilità quando finiscono male, allo stesso mo. do che ne hanno una quando cominciano bene. Che cosa è mai la dote della sposa, se non un conto corrente che si apre? E che è l'indennità pagata dall'adultero, se non un conto corrente che si chiude? H portoghese, essendo gaio ognor, ha trovato la soluzione giusta. Si potrà osser. vare che già fra gli Zulù, da tempo, il rapitore d'una moglie era tenuto a risarcirne pecuniariamente 11 marito. Ma ormai l'Europa, dopo le scolture e i ba/Ui negri, è in via d'adottare tutte le usanze zfTcl e a a e africane. Manca solo il cannibalismo, come utilizzazione razionale sia dell'amore che della guerra. Ma ci si arriverà» Ancora una domanda — autentica — di quel produttore cinematografico, torinese di nascita e romano di adozione: — Eureka, chi era? Forse la moglie di Archimede? • Si racconta, dallo stesso produttore, che ammirando In un arazzo dell'Isola Bella la riproduzione della presa d'una fortezza, domandasse se si trattava... della battaglia di Trafalgar. Non sarà imitile ricordare che la battaglia di Trafalgar fu navale, e che gli arazzi dell'Isola Bella risalgono al cinquecento. # Una lode, frettolosa ma cordia'e. a Pirro Rost. Eneo rara avis, un entusiasta. Seri, ve da trenta, da trentacinque anni, ma ancora il fervore giovanile per tutto ciò che rappresenti qualche cosa di grande e di bello, o anche so ìo d'insolito e d'attraente, trova ancora in lui, prontis Simo ed- inf'ammabile, un cuore di ragazzo. Di che cosa non ha scritto l'apologia, in quella sua maniera sì altamente espansiva, Pirro Rost? Ricordo, di lui, una biografa di Girardenno, una di Talli, tre o quattro di musicisti del la Radio. Ed ora ecco un volumetto, parimenti animoso, tutto tiibrnnre di comprensione e di simpatia, per l'arte di Edgardo Di Benedetti, il pittore bergamasco nato mezzo secolo fa, e le cui rimembranze seganthìiane echeggiano, fra campi in fiore e greggi vaganti, in una cinquantina di opere che il Rost, a buon diritto, raccomanda alla nostra attenzione. Ma come il b'oarafo non vate meno del pittore, così io ve li raccomando tutti e due. m Ho dovuto spesso ripensare, in questi giorni, le bellissime parole che un soldato dlcse allo scrittore Duhamel: «La guerre, c'est un secret avec les combattants*. Un segreto: cioè quell'oscuro «patto di sangue» per cu pareva a Tolstoj che gli stes si nemici, pure affrontando"! senza pietà, stabilissero sul campo di battagl'a una parentela ignota a tutti gli altri uomini disarmati. • Leggo di quel fulmine stravagante che avrebbe c.olnito un asmatico, nei pressi di Tartu, riuscendo a guarirlo prozie a un opportuno colpo di spavento... Peccato non si possa mettere il fulmine in iscatola, come si fa con l'iqiecaquana ed il chinino... Ramparti La

Persone citate: Duhamel, Edgardo Di Benedetti, Giorgione, Pirro Rost, Roosevelt, Rost, Talli, Tolstoj

Luoghi citati: America, Europa, Francia, Lisbona