Gravissime perdite nemiche durante ostinati attacchi in Italia

Gravissime perdite nemiche durante ostinati attacchi in Italia Gravissime perdite nemiche durante ostinati attacchi in Italia Anche un generale inglese tra i prigionieri - La salda linea difensiva tra Formia e la foce del Sangro Berlino, 15 novembre. A proposito dei combattimenti in corso nell'Italia meridionale l'agenzia internazionale di informazioni riferisce che su quel fronte proseguono con immutata asprezza T duri combattimenti, soprattutto nel tratto occidentale del settore appenninico. Tra Venafro e Mignano, dove la lotta si è fatta più accanita, le forze nemiche attaccanti erano riuscite in un primo momento a fuadagnare alcuni chilometri i terreno, ma, subito contrattaccate, esse dovevano abbandonare le nuove posizioni conquistate e ritirarsi con gravissime perdite. Particolarmente provate dai combattimenti degli ultimi giorni, in cui esse hanno dovuto sopportare da sole tutto il peso della lotta, sono le formazioni americane. Perdite eccezionalmente gravi hanno subito la 34.a e la 45.a divisione nord-americana di fanteria, mentre anche la 3.a divisione nord-americana ha dovuto pagare un alto scotto di sangue ai difensori germanici. Grottesca è la situazione della 5.a Armata nord-americana, bloccata nella sua marcia verso Roma e costretta da vari giorni a segnare il passo, poiché dalle ben munite posizioni di montagna tenute dai germanici sì rovescia su di essa una quantità tale di fuoco da non permettere alcun movimento in avanti. Sull'ala orientale del fronte non si sono svolte operazioni degne di nota. Sono stati osservati concentramenti di grosse forze britanniche nella zona di Rio Nero, mentre nelle retrovie delI'S.a Armata britannica è stato rilevato un più animato traffico di veicoli. Si ritiene pertanto che Montgomery sia prossimo ad attaccare in questo settore. Sul versante settentrionale dei monti Trentani il nemico cerca di esercitare una pressione diretta sul Sangro. Le forze di Montgomery hanno subito gravi perdite. I germanici hanno qui catturato centinaia di soldati e ufficiali tra i quali il generale britannico Stevely comandante di una brigata di artiglieria. L'alto ufficiale inglese e stato còlto di sorpresa da un audace movimento aggirante effettuato da reparti germanici nel pressi di Montecalvo. Il generale, che non ha neanche tentato la resistenza, è stato subito circondato dagli arditi germanici. Nella sua macchina sono state trovate carte e documenti che dimostrano quanta importanza Montgomery abbia dato alla preparazione dell'artiglieria in questa zona. Secondo quanto è stato comunicato ieri da parte competente germanica, la linea del fronte nell'Italia meridionale parte dalla costa di Formia, sul mare Tirreno e, dirigendosi verso nord-est passa per Isernia, di dove continua lungo il fiume Sangro verso la costa adriatica. Gli alleati non hanno, finora, conseguito nessun risultato decisivo, anzi, la situazione viene descritta, nel suo insieme, come « non sfavorevole » per la Germania. Sulmona

Persone citate: Mignano, Montecalvo, Trentani