"Marinai, sta in voi riprendere l'ascesa!,,

"Marinai, sta in voi riprendere l'ascesa!,, Un appello agli uomini del mare "Marinai, sta in voi riprendere l'ascesa!,, Il Sottosegretario alla Marina, Ferrini, ha rivolto 11 seguente appello al marinai italiani: Marinai italiani, prodi.forti e generosi marinai italiani, ascoltate! , Nella tragica disorientante vicenda in cui siamo.stati travolti è comprensìTnle che molti di voi stano rimasti disorientati, sfiduciati, mortificati. Le vostre belte navi, i- vostri ■ valorosi Sommergibili, tutta la compagine della nostra marina, opera della volontà del Duce, frutto del nostro lavoro,, della nostra passione, sono andati perduti nel gioco funesto che ha avuto inizio il 25 luglio. Voi vi domandate: cosa si può più fare ormai1! E come e possibile pensare di rimediare, di ricostruire, non diciamo tutto, ma almeno in parte il magnifico e prezioso patrimonio che ci è stato distrutto? Queste domande che ognuno di voi si pone e alle quali sembra di non poter dare alcuna risposta non devono arrestarvi. Se il baratro in cui ci hanno gettato è stato cosi profondo, se tutto, veramente tutto, sembra perduto senza possibilità di rinascita, dovete pensare che sta in voi, e solamente in voi la possibilità di riprendere l'ascesa e di condurla a termine con quel la passione e quello slancio che caratterizzano i figli di un popolo giovane e vitale, quale è quello al quale voi appartenete. E' anzitutto nel vostro animo che dovete vincere la prima battaglia. Be- vi ponete al cospetto di Dio e fate un profondo e coscienzioso esame degli eventi che avete vissuto fino a oggi non potrete non riconoscere che la causa per la quale abbiamo combattuto per oltre tre anni è una causa giusta e santa e che i nostri morti, i nostri mutilati, feriti e prigionieri non hanno offerto la loro vita e versato il loro sangue quali mercenari al soldo di un tiranno, ma come fedeli e convinti partecipi di una crociata che dovrà liberare il mondo e lo libererà da una nauseante, invadente, opprimente dominazione ebraico-plutocratica. Quando dopò una matura* riflessione e senza aver subito l'influenza di altre voci all'infuori di quella della vostra coscienza sarete giunti alla persuasione della sacrosanta necessità e ineluttabilità della strada che sotto la guida del Duce abbiamo percorso fino ad oggi e di quella che, sempre sotto la Sua guida, dovremo ancora percorrere, allora' avrete vinto la vostra battaglia e ognuno di voi, ovunque sia, troverà immediatamente per istinto il suo posto di dovere e di combattimento. Se siete a bordo delle nostre belle navi consegnate ignominiosamente al nemico dai traditori, il vostro compito dovrà essere quello di cercare di distruggerle" affinchè mai e poi mai possano rimanere intatte in mano del nemico; se prigionieri nei lontani, tristi campi dì concentramento, il vostro dovere dovrà essere quello dì mantenere alta la fierezza e la dignità hazUfnali e rifiutarsi a qualunque costo ai farsi assoldare dai negrieri al servizio degli anglosassoni; se languite nei territori soggetti alla brutale occupazione nemica il vostro compito consisterà néll'ostacolare e sabotare in tutti i modi i movimenti e le operazioni dell'invasore; e, thfine, se vivete nel libero suolo della nostra Italia, di questa nostra bella Italia per la cui difesa valorosamente combattono i nostri fedeli alleati germanici, l'imperativo deve essere quello di accorrere nelle nostre file e riprendere al più presto il combattimento. Con i mezzi d'assalto, con i Mas con i sommergibili, con i gloriosi battaglioni del nostro 3. Marco potremo fare ancora molto male al nemico, e so-, prattutto potremo riscattare il nostro onore, quell'onore che non è una concezione vuota di senso come vorrebbero taluni propagandisti della causa ebraica, ma è quanto di più puro e alto esista nei valori ideali, senza dei quali nessuna concezione umana, individuale e collettiva, potrà mai esistere. Marinai italiani, giovani e veterani 'di tante guerre, ascoltate. Chi vi parla è uno dei vostri, che ha lungamente vissuto e combattuto a bordo delle navi, delle siluranti, dei sommergibili e che conosce, per averle quotidianamente apprezzate, le vostre qualità, il vostro animo, il vostro cuore. La Patria ha ancora bisogno di voi; non è possibile che voi non mentiate questo appello e che restiate sordi al suo richiamo. La benedizione di Dio e delle vostre mamme vi accompagnerà nel glorioso cammino e le future generazioni saranno fiere di voi. rgl Colpita dal siluro di un « U-Boote » una petroliera nord-americana arde nell'Atlantico.

Persone citate: Duce, Ferrini

Luoghi citati: Italia