Ferrea certezza di vittoria espressa dalla parola del Führer

Ferrea certezza di vittoria espressa dalla parola del Führer GERMANIA E IT Almi A Ferrea certezza di vittoria espressa dalla parola del Führer Roma, 10 novembre. Il discorso di Monaco è senza dubbio tra i più espliciti, i più coraggiosi e i più efficaci espressi dall'oratoria personalissima di Adolfo Hitler. Esso non abbisogna pertanto di troppi commenti. Sarà comunque opportuno sottolineare che 11 suo tessuto connettivo è costituito precisamente da quell'elemento che i chiosatori d'oltre Manica e d'oltre oceano affettano, ma senza convinzione, di negare all'azione attuale del FUhrer, ossia la certezza matematica e assoluta che in questo immane conflitto in cui si decideranno per i secoli futuri le I sorti di tutti i popoli e di tutite le nazioni della terra l'ultima parola sarà detta dalle gloriose forzo armate della Germania. H Reich, afferma Hitler, usando un'espressione che già in passato gli udimmo formulare, deporrà le armi questa volta solamente dopo le ore dodici. In altri termini solo all'indomani di una vittoria veramente e pienamente decisiva. E ciò ha detto con tanto vigore e con tanta convinzione da non consentire alcun dubbio sulla volontà del popolo germanico che trova in Hitler la sua più alta e nobile espressione di non rendere vani i sacrifici finora sopportati abbandonandosi a pericolosi smarrimenti proprio mentre si impone di compiere l'ultimo sforzo per raggiungere il traguardo. Il discorso, in cui troviamo una chiarissima messa a punto dell'attuale situazione, ribadisce la necessità di strappare per sempre gli artigli al bolscevismo, creazione giudaica che minaccia di sommergere l'Europa sojto una ondata di barbarie quale mai fu vista dilagare nel corso di tutta la storia umana. Hitler non esita ' a riconoscere che durissima è la partita e gravi sono i sacrifici sostenuti e ancora da. sostenere prima di raggiungere la mèta. Ma in ogni modo, prima o poi la belva comunista verrà messa in condizioni di non nuocere mai più. Nè si tratta qui di un ottimismo irragionevole o artificioso derivante appunto dalla necessità di risollevare 11 morale di un popolo severamente provato dalla guerra. H morale del popolo germanico non è mal stato cosi alto come in questo quinto anno di lotta, forse a causa appunto delle difficoltà, le qualC invece di deprimere, spronano la gente tedesca a donare più di quanto abbia già donato. Altrettanta èia sicurezza di Hitler di riuscire ad avere ragione anche del nemico anglo americano. Il tradimento del Savoia e di Badoglio, come ha riconosciuto il capo del terzo Reich, non poteva nov avere influenza nell'andamento della guerra. Tuttavia la pronta reazione della,Germania è servita a limitare e in parte a- neutralizzare le conseguenze della ca- Fiterazione dell'Italia, sicché offensiva nemica si Infrange oggi contro un baluardo saldissimo di armi e di petti. L'avvenire si incaricherà di dimostrare poi che non basta organizzare e servirsi di un tradimento per vincere una guerra. Tutt'al più si potran no vincere delle battaglie, ma quella che conta è sempre l'ultima. Una parte del discorso di Hitler ci tocca molto da vicino, quella in cui si parla dei dolorosi avvenimenti che presero le mosse dal sinistro venticinque di luglio. Anche se 11 FUhrer, nel giudicare tali avvenimenti ha usato una straordinaria moderazione, o gni italiano d'onore non può non aver sentito, ascoltando la rievocazione del nostro' dramma un ferro rovente frugargli nell'anima e montargli al viso una fiamma di rossore e di indignazione per 11 delitto che, pur commesso da pochi snaturati, ricade su tutti noi e ci colloca di fronte al mondo in uno stato di umiliante inferiorità. Ma da questo abisso di vergogna noi sapremo risalire, di quest'onta noi sapremo sbarazzarci e purificarci; l'esercito dell'Italia repubblicana si viene organizzando rapidamente sulle nuove basi stabilite dal Duce e dal maresciallo Oraziani. Presto torneremo alla lotta per la vita e per la libertà dell'Europa e quando l'auròra della pace sorgerà non troverà gli italiani con la fronte nella polvere ma orgogliosi per avere contribuito alla vittoria dell'Asse sopravvissuto alla terribile tempesta.

Persone citate: Adolfo Hitler, Badoglio, Duce, Hitler, Savoia

Luoghi citati: Europa, Germania, Italia, Monaco, Roma