Le bombe a centoventi metri dall'appartamento del Pontefice

Le bombe a centoventi metri dall'appartamento del Pontefice Le bombe a centoventi metri dall'appartamento del Pontefice Il Santo Padre al momento dell'attacco aereo sta' va recitando il Rosario nella sua Cappella privata Roma, 8 novembre. Un improvviso fragore turbava l'altra sera verso le ore 20,45 fa quiete della Città del Vaticano già assopita nelle ombre serali. Vampe di fuoco solcavano l'aria illuminando sinistramente la grande cupola maestosa. Quattro, bombe, l'una a breve disianza dall'altra, cadevano nel recinto dello Storto della Città del Vaticano. Mentre gendarmi e guardie palatine accorrevano sul luogo, i cittadini vaticani, colti mentre sedevano al desco familiare, uscivano sulle porte delle abitazioni chiedendosi sbigottiti se proprio anche la Città del Va. ticano era stata violata' e se gli assassini dell'aria avevano sceso l'ultimo gradino della loro infamia osando alzare il loro braccio omicida sulla per. sona stessa del Pontefice. Dopo U primo istante di smarrimento ì dirigenti attua/vano le prime disposizioni ordinando ai cittadini di ricoverarsi nei rifugi e inviando squadre di agenti verso il luo. go dove le bombe erano cadute. Si tratta dello spazio est stente tra il Palazzo del Go vernatorato e la stazione radio. Le bombe sono cadute nei giardini che circondano i due edifici ed hanno scavato profonde buche. I danni al Palazzo del Governatorato sono abbastanza gravi. Molti vetri rotti dappertutto. Alla stazione radio, invece, i delicati (tppwrecchi hanno subito danni per ora imprecisati. Nessuna vittima umana. L'impressione è enorme. La indignazione vivissima. Il Pontefice stava nella sua cappella privata in compagnia del suo cameriere segreto partecipante di settimana recitando il Rosario. Al primo scoppio il Papa ha avuto un sussulto violento ed ha esclamato: «Gesù, salvateci che periamo », ripetendo la tripli, ce invocazione con voce commossa. Come è noto questa giaculatoria è stata dal Papa stesso suggerita ai fedeli per. che la ripetano nelle circostanze di emergenza e da lui stesso arricchita di larghe indulgenze. Ha poi ripreso la recita del Rosario che nessuno ha osato turbare fino al termine. Subito dopo ha ricevuta il Cardinale Segretario di Stato, il quale gli ha riferito quanto era accaduto. L'appartamento del Papa non ha subito danni. Quello del Cardinale Segretario di Stato ha qualche vetro rotto. II Papa nella serata stessa ha dato incarico al Card. Segretario di Stato di raccogliere tutti gli elementi per una protesta 'da dirigersi ai violatori di tutte le leggi divine e umane. Si crede che Pio XII non mancherà di rivolgersi direttamente ai cattolici di tutto il mondo per additare loro la nuova infamia commessa proprio mentre si andava concretando il modo di rendere la città di Roma immune da ogni offesa. Ma l'ira bestiale come, non ostante le ripetute promesse, non ha rispettato Roma, cosi non ha neppure voluto risparmiare quel « piccolo spazio di territorio » — come ebbe a definirlo Pio XI all'atto della Conciliazione — dove si rias sume e concreta l'alto dominio spirituale del Pontefice nella sua espressione tangibile. La distanza in linea d'aria dal palazzo del Papa al luogo dove sono cadute le bombe è di poco più, di 120 metri. Le bombe sono di grosso calibro. Btamane tutti i diplomatici accreditati presso la S. Sede si sono recati in Segreteria di Stato ad esprimere il loro rammarico. La situazione si presenta ora per la Città del Vaticano alquanto complicata perchè dopo la dichiarazione di Roma città aperta non vengono più suonati gli aliar mi? quindi la Città del Vaticano resta espo sta a qualsiasi minaccia. Un'alta personalità vaticana da noi interrogata Ha di chiarato che era nell'intenzione dei gangster dell'aria di colpire la basilica. Infatti le bombe sono cadute in un raggio ristrettissimo attorno al lempio. La celebre officina dei mosaici preziosi ha avuto il tptto sfondato. La visibilità era completa dato che la luna illuminava la zona a giorno, Alle ore 11 dell'indomani il Papa, accompagnato dal Maestro di Camera, si è recato. c visitare le località colpite sostando nel Palazzo del Governatore le cui vetrate sono an date tutte distrutte e gli infissi delle finestre contorti. Tra le voci che corrono negli ambienti vaticani è anche quella secondo la quale l'at tentato sarebbe stato organizzato ad arte,dagli inaiesi per farne ricadere la colpa sui germanici e provocare una reazione contro di essi che valesse a distruggere l'ottima impressione prodotta dalla recente dichiarazione tedesca di assoluto rispetto alla neutralità e sovranità della Città del Vaticano. Inoltre gli anglo-americani contano con questo gesto terroristico di indurre il Ponte fico a lasciare Romq per rifugiarsi altrove. Ma gli angloamericani non conoscono l'indole personale del Papa e non hanno un concetto neppure elemientare di quello che siano l'ufficio e la responsabilità del Vicario di Cristo. In questo momento si parla di un'altra bomba che sarebbe rimasta inesplosa nei giardini vaticani. Una delle quattro bombe è caduta presso l'acquedotto della Città, ma non lo ha danneggiato. Il S. Padre, accedendo alle vibranti dimostrazioni della moltitudine in Piazza B. Pietro, si è più, volte affacciato per ringraziare i suoi diletti figli romani e benedirli con viva effusione. Giulio Castelli

Persone citate: Gesù, Giulio Castelli, Pio Xi, Pio Xii

Luoghi citati: Città Del Vaticano, Roma