Formazioni del generale Clark cadute in un tranello notturno

Formazioni del generale Clark cadute in un tranello notturno IL LOGORAMENTO NEMICO NELL'ITALIA MERIDIONALE Formazioni del generale Clark cadute in un tranello notturno Nuovi attacchi anglosassoni falliti dal settore del Volturno a quello del Trigno -1 prigionieri catturati denunciano la fatica e la disillusione Zona di operazioni, 4 nov. La giornata di ieri è stata preceduta da' una sorpresa notturna per le formazioni del generale Clark, che operano lungo la costa occidentale del teatro di guerra nell'Italia meridionale. Potenti retroguardie tedesche erano tenute nascoste nella regione di spiegamento degli americani dopo il regolare sganciamento effettuato dal grosso delle formazioni tedesche. Ripartendosi sul complesso di questa striscia di territorio dalla costa fino ai crateri spenti di Monte Santa Croce le truppe tedesche uscirono con la rapidità di un fulmine dai loro nidi di mitragliatrici e lanciagranate e aprirono un fuoco schiacciante sui centri di concentramento e le colonne in marcia americane che manifestamente avevano trascurato di prendere le precauzioni sufficienti. Lo scompiglio nel campo avversario e stato completo, e non è esagerato parlare di atmosfera di panico, nella quale gli anglo - americani hanno subito gravissime perdite in vite umane e materiali. Le retroguardie tedesche sono riuscite a raggiungere tutte gli avamposti nemici combattendo e esplicando con risultati notevolissimi le loro missioni. Inoltre le . armi ne santi tedesche hanno poi in flitto all'avversarlo perdite. Sull'Appennino I tentativi di attacco operati dall'avversario tra Monte Massico e il Volturno superiore sono falliti tutti con perdite rilevantissime per il nemico. Aeroplani d'assalto e bombardieri pesanti hanno attaccato e ondate successive i movimenti e i concentramenti delle truppe nemiche. Dopo gli scacchi subiti nella mattinata le truppe del generale Clark si sono limitate nel pomeriggio soltanto ad alcune operazioni di pattuglia. Combattimenti violenti sono stati impegnati nell'ansa del Volturno e nella zona di Capriati. Il tentativo di potenti formazioni nemiche di tagliare alle retroguardie tedesche il passaggio del fiume è stato sventato dai contrattacchi di un gruppo di protezione tedesco. Gli anglo-americani hanno tentato di passare il fiume ma sono stati respìnti da un distaccamento tedesco. Abbandonando i 'loro morti e feriti gli americani^si sono ritirati sulla riva orientale per mettersi in salvo nella regione delle colline. Nell'Appennino, truppe tedesche hanno respinto dapprima una pattuglia e in seguito un distaccamento più considerevole di anglo-americani che avevano tentato una avanzata lungo la strada che conduce a Isernia. Due reggimenti di truppe scelte britanniche appoggiati da carri armati sqno passati ieri al¬ l'attacco contro le linee tedesche . del Trigno.. L'azione è stata appoggiata da potenti formazioni di artiglieria britannica. In conformità agli ordini ricevuti 1 distaccamenti tedeschi che dovevano difendere le rive hanno evitato la pressione degli assalitori numericamente superiori e hanno abbandonato il terreno per 'lasciare libera attività agli elementi di combattimento e d'assalto tedeschi. Allorché gli inglesi, dopo passato il fiume, avevano avanzato di circa un chilometro In direzione del piccolo villaggio di difilla, il contrattacco tede, sco li ha sorpresi di fronte e ai due fianchi in azione con. centrica. In combattimenti ec coniti 1 distaccamenti- bfltan nici sono,stati dispersi o di strutti. Lo sbarramento di fuoco stabilito dalle armi pe santi tedesche ha impedito al l'avversario di far affluire rinforzi. I due reggimenti britannici hanno avuto perdite gravissl me e hanno perduto sei carri del tipo « Shermann ». Essi si sono infine ritirati sull'altra riva del fiume. I granatieri tedeschi'hanno fatto un enorme bottino di armi di tutte le sorti. Le artiglierie pesanti tedesche hanno messo fuori combattimento non meno di cinque batterie britanniche nelle posizioni delle quali, come pure nel depositi di munizioni, si sono potuti constatare incendi ed esplosioni. L'Agenzia Internazionale di Informazioni aggiunge inoltre i seguenti particolari. Nonostante la grave sanguinosa sconfitta subita dalla V Armata americana nel corso dei tentativi di sfondamento operati con forze numericamente superiori nelle zone di montagna e nel settore occidentale, i combattimenti si sono nuovamente accesi. Come era da attendersi, anche sull'ala costiera orientale si sono avute vivaci operazioni offensive che conservano tuttavia carattere locale. Le difficoltà aumentano Su tutta la "Jnea il nemico sente con misura crescente la potenza combattiva delle truppe germaniche, potenza che nei precedenti combattimenti si era fatta sentire soltanto a tratti. Dato che l'aumento delle difficoltà comincia a farsi sentire per il nemico con l'inizio vero e proprio della guerra di montagna, si ha ragione di ritenere .che solamente in avvenire apparirà la vera fisionomia del combattimenti sul teatro di operazioni nell'Italia meridionale. Sembra inoltre che questa constatazione cominci pure a farsi strada tra le formazioni comandate dal generale Eisenhower. Comunque i prigionieri catturati in questi ultimi giorni avevano quasi tutti" un aspetto depresso. Ancora una volta il nemico, provato da ingenti perdite e costretto a combattere nella zona di Napoli Invece che alle porte di Roma, vede tornare di attualità il noto adagio: « Molte vie conducono a Roma, ma esse sono tutte disseminate di mine ».

Persone citate: Capriati, Eisenhower, Shermann

Luoghi citati: Isernia, Italia, Napoli, Roma