Il riordinaniento dei Balcani iniziato dal tedeschi

Il riordinaniento dei Balcani iniziato dal tedeschi Il riordinaniento dei Balcani iniziato dal tedeschi Monaco di Bav., 29 ott. La missione politica del Ministro plenipotenziario dottor Neubacher inerente al riordinamento dei Balcani viene considerata nei circoli politici dei Paesi dell' Europa sudorientale come un incarico di straordinaria importanza. La stampa balcanica parla di una nuova fase della politica del Reich nei riguardi di quei Paesi, e nota come la politica estera germanica tenga conto dei desideri dei popoli dell' Europa sud-orientale i Suali vogliono raggiungete fra i loro accòrdi'basati sul de sid-erio d iindipendenza e sul senso di responsabilità di ciascuna nazione. Sui combattimenti in corso nei Balcani e aventi come scopo l'annientamento delle bande di partigiani comunisti ci si limita da parte tedesca a comunicare brevi resoconti. Da parte nemica invece ven' gono diramate numerose no tizie, il cui contenuto lascia arguire che le'potenze avversarie sono poco o male informate sull'effettiva situazione dei Balcani. Negli ambienti tedeschi non si vede la necessità di porre il nemico al corrente del vero stato di cose mediante la pubblicazione di informazioni particolareggiate fin nei minimi dettagli. Basta sapere che in alcuni punti della Balcania occidentale e meridionale si sono svolte vaste operazioni di rastrellamento, alcune delle quali si sono già concluse con l'annientamento di gruppi di bande. L'epicentro delle operazioni di rastrellamento si trova sulla linea Lubiana-Fiume, mentre le operazioni di polizia nell'Istria e nella Slovenia hanno portato a un pieno annientamento delle bande che infestavano quelle zone. Nella Croazia nord-occidentale rilevanti contingenti tedeschi stanno attualmente portando a termine le operazioni di annientamento delle bande comuniste che infestavano il triàngolo formato dalle località di Lubiana, Zagabria e Gospic. Tra non molto queste operazioni dovranno portare alla distruzione dei gruppi di partigiani. I primi successi parziali in questa regione si sono avuti oltre che col rastrellamento di alcune sacche, con la liberazione di numerose località, le più importanti delle quali sono quelle di Camoles, Gotsec e Bind. Con la conquista di importanti porti sull'Adriatico, tra cui quelli di Pola, Fiume, Zara, Sebenico, Spalato, Ragusa e Cattaro, sono state create le premesse per eliminare il banditismo dalla Dalmazia. Nello stesso tempo nella regione della Grecia reparti germanici si trovano impe- fnati in combattimenti conro bande di partigiani di minore entità, che cercano di sottrarsi alla pressione delle forze dell'ordine attraverso le impervie zone di montagna. Nella zona di Ianina questi combattimenti hanno portato alla distruzione di gruppi di saccheggiatori comunisti. Nelle isole e penisole della Grecia occidentale formazioni tedesche sono state impegnate in operazioni di sistematico rastrellamento del territorio, e soltanto in qualche caso incontrano una certa resistenza da .parte di gruppi, di partigiani, che si sono impossessati di armi italiane, ma che non dispongono tuttavia delle energiie morali e materiali atte alla continuazione della lotta.