Paolo Zerbino assume la carica di Capo della Provincia

Paolo Zerbino assume la carica di Capo della Provincia A PALAZZO DEL GOVERNO Paolo Zerbino assume la carica di Capo della Provincia Con decreto del Governo Fascista Repubblicano, l'Ecc. dottor Paolo Zerbino è stato nominato capo della nostra Provincia. Egli ha preso possesso, Ieri mattina, al Palazzo del Governo, della sua alta carica. Il dott. Paolo Zerbino è nato nel 1905 a Carpeneto nel Monferrato. Si laureò giovanissimo nell'Università di Pisa e subito si disfinse in modo particolare nella trattazione di problemi sociali di carattere prevalentemente economico. Numerosi lavori, anche di carattere storico, documentano la sua fervida attività di studioso. L'Ecc. Zerbino contribuì, negli scorsi anni, all'opera di colonizzazione intrapresa dal Governo, in Africa Settentrionale, dirigendo con rara competenza e con fervore alcune grandi imprese. Fu poi Federale di Vercelli e di Alessandria, ove le popolazioni ne ricordano sempre l'opera appassionata, svolta per la risoluzione di vasti problemi industriali ed agricoli, mentre le masse fa sciste hanno di lui il ricordo dell'uomo d'azione e di fede purissima. Non appena sulle terre dalmate sventolò la bandiera di Italia, l'Ecc. Zerbino venne nominato Prefetto ed inviato nel centro più importante della costa orientale Adriatica, zddsavsittmnnczlzltmfa Spalato, la cui protenda si-\no al 25 luglio scorso, resse Imcon profondo senso di griustf-l llllllll»lllltllll<llllllllllllllllltllll»IUIIIIIIIIIIII«»ll zia e di comprensione, attuando un complesso programma di opere che la potenziarono sensibilmente. In quella terra a noi sacra, conquistata dal valore e dal sangue dei nostri soldati, egli tenne sempre alto il prestigio della Patria, portando a termine opere durature che, ad onta del tradimento, rimarranno a testimoniare la capacità di espansione dell'Italia. A Spalato, l'Ecc. Zerbino, con la. volenterosa collaborazione di fervidi lavoratori italiani, contribuì all' afferma zione di grandi industrie dalle quali centinaia di operai trassero lavoro. Sorsero cementifici, cantieri navali e fabbriche di alluminio; inoltre piccole industrie si moltiplicarono e svilupparono tra \la viva soddisfazione ed am Imitazione della popolazione, l Perchè quelle terre italia rzclrZtriaiqmlsshtpcndsllllll<llllltllllllllllltll>llllll<lllll1lllllllllllllllllllll nissime avessero .una maggiore documentazione del legame indissolubile che le avvince nel tempo all'Italia, il Capo della Provincia Zerbino sollecitò l'inizio dei lavori di isolamento del palazzo imperiale di Diocleziano, liberandolo dalle sovrastrutture che ne offuscavano l'imponenza e la architettura. Genuina espressione della razza piemontese, l'Ecc. Zerbino che, ne siamo certi, giun. ge fra di noi anhnato dalla più appassionata volontà di operosa attività, saprà, nella sua fatica cotidiana, conosce re i sentimenti della popola zione torinese che lo saluta con viva simpatia a capo della Provincia. Prima di iniziare la sua opera nella nostra città, l'Ecc Zerbino, come riferiamo in altra parte del giornale, è statò ricevuto dal Duce, che gli ha impartito disposizioni inerenti all'alto incarico affidatogli. All'Ecc. Tollini, che lascia il Palazzo, del Governo va, in questo momento, il riconoscimento della cittadinanza per l'opera feconda ed intelligente svolta in un periodo delicatis simo della, vita torinese. Egli ha saputo, in condizioni del tutto particolari, risolvere importanti problemi che ci assi curarono quel ritorno alla normalità che era nel cuore di tutti. Alle Eccellenze Zerbino e Tollini, La Stampa porge il suo deferente saluto augurale. ll1lll<1llll1llllllllllllllltllllllllllll*1llllllllllllt*ll*

Persone citate: Duce, Paolo Zerbino, Tollini

Luoghi citati: Africa Settentrionale, Alessandria, Carpeneto, Italia, Monferrato, Spalato, Vercelli