II Sottosegretario alia Marina morto per un incidente d'auto

II Sottosegretario alia Marina morto per un incidente d'auto II Sottosegretario alia Marina morto per un incidente d'auto // Duce dispone le pia solenni onoranze funebri a spese dello Stato Roma, 21 ottobre. Nella giornata di ieri il Sottosegretario di Stato alla Marina, ammiraglio di Squadra Antonio Legnani, mentre transitava alle ore 11 per Vicenza in direzione di Verona, a causa dell'improvviso sbandamento dell'automobile rimaneva ferito, isd agli astanti, accorsi subito, appariva in condizioni gravissime. Soccorso e ricoverato nel locale ospedale civile, l'ammiraglio Legnani vi decedeva alle ore 13 malgrado ogni disperato tentativo di cura. La notizia; comunicatagli subito dal prefetto di Vicenza, ha profondamente commosso il Duce, il quale ha disposto che all'eroico ammiraglio siano rese le più solenni onoranze funebri a spese dello Stato. La fine dell'ammiraglio Antonio Legnani, Sottosegretario alla Marina, ha suscitato In tutti gli ambienti largo rimpianto. Nato ad Asti 56 anni fa, era veramente uno di quegli uomini che, con termine romantico, In marina, quando se ne vogliono riconoscere le preclare doti e le singolari virtù, sono chiamati « di cap- pa e spada». E questo termine gli -si attagliava perfettamente, perchè di lui erano le eccezionali qualità di cuore e di temperamento e di audacia e le più raffinate capacità tecniche, nautiche e strategiche. Un ammiraglio nel più alto significato di questa parola, che va oltre l'indicazione di un grado gerarchico per assumere, nelle nobili tradizioni della Marina l'Indice di uno spiccato valore Ideale. Ed è proprio per tener fede a queste nobili tradizioni della Marina, per non tradire questi valori ideali, che l'ammiraglio Legnani, 11 giorno dell'armistizio non esitò un istante a -schierarsi con le forze dell'onore e della riscossa, portando nei quadri del Governo fascista tutto il peso del proprio prestigio, del proprio valore, e soprattutto l'ala di un entusiasmo freschissimo e la volontà di un lavoro tenace. In poche settimane egli aveva raccolto attorno a sè le forze migliori della Marina italiana, e soprattutto quasi unanime era stata l'adesione dei sommergibilisti, quel sommergibilisti che per due anni 1' avevano avuto comandante in capo della sua Squadra gloriosa per ogni più dura impresa. Unanime l'adesione dei mezzi d'assalto, quasi unanime quella delle motosiluranti. L'arditismo della Marina si era schierato dietro di lui per l'onore della bandiera e per la riscossa della Patria. Era decorato dell'Ordine militare di Savola; si era guadagnato l'altissima decorazione portando all'attacco, al principio della guerra, con supremo sprezzo del pericolo e suprema perizia nautica, la sua Divisione di incrociatori fino a sparare salve contro le più grosse corazzate Inglesi a distanza ravvicinata. Come comandante in capo della Squadra sommergibili aveva organizzato e comandato quella grandiosa manovra dei cento sommergibili nel golfo di Napoli quando, in occasione della rivista- navale passata dal FUhrer, simultaneamente l'imponente massa delle nostre unità subacquee, con una sincronizzazione al decimo di secondo ■emerse eseguendo tiri di artiglieria e suscitando la ammirazione di tutti gli addetti navali e stranieri presenti. Gli brillavano sul petto tre medaglie d'argento e tre di bronzo al valore, -guadagnate prima come tenente e poi come comandante di sommergibile in eroiche azioni nell'altra guerra, il suo valore era stato seguito dal figlio, tenente di vascello Emilio Legnani. medaglia d'oro al valore per avere in epica Impresa affondato nel Mar Nero un incro datore bolscevico, e che "ora piange il padre assieme al fratello Giorgio e alla mani ma, donna Franca, crocerossi na di guerra.

Persone citate: Antonio Legnani, Duce, Emilio Legnani, Legnani

Luoghi citati: Asti, Napoli, Roma, Verona, Vicenza