Il Centro Alpinistico

Il Centro Alpinistico Il Centro Alpinistico Uni serie di prime ascensioni La costituitone di un Gruppo universitario torinese ContraYiamente a quanto si potrebbe credere, il Centro Alpinistico Italiano — e cosi dicendo intendiamo alludere soprattutto all'anziana e gloriosa sezione di Torino dell'ente — ha continuato anche in questi mesi a svolgere la sua attività. E' stata, intendiamoci, un'attività in tono minore, una attività che fu svolta quasi esclusivamente sul terreno pratico, vale a dire da quegli alpinisti che appassionati ad oltranza, non abbandonarono le montaraie e compirono la scorsa estate, durante il solo mese in cui" furono aperti 1 ri-, fugl, una serie notevole di ascensioni. ' v Tra queste sono da ricordare le seguènti: la prima ascensione per la costola sud della Torre di Lavina effettuata da Ettore e Giuseppe Giraudo della Sottosezione Canavesana del CAI; la prima per la parete est della Grande Uja di Ciardoney (Ettore e Giuseppe Giraudo e Gianni Massucco); la prima per la parete est della Bessanese (Rosekrantz Giorgio e Daniele e Gandolfo Luigi); la prima traversata dal Colle Baretti al Gran Paradiso (Giuseppe Acquadro e Luigi Revclli) e una serie di ascensioni- nel gruppo del Rosa di Franco Perotti e José Mauri In sede amministrativa, per cosi dire, l'attività del C.À.I. fu ridotta al minimo. A questo influì anche il fatto che, in questi ultimi mesi il C.A.I., Sasso dapprima alle dlpenenze del Ministero dell'Educazione Nazionale e poi del Ministero della Guerra. Tali passaggi hanno non poco disorientato la massa cospicua degli alpinisti Italiani, che perdettero, per cosi dire, il contatto con 1 ente centrale e con le sezioni periferiche. Non furono sospesi però — e questa constatazione va a tutto merito del C.A.I. — i lavori del piano quadriennale per it rinnovamento dei rifugi delle Alpi Occidentali. Infatti furono completamente riattati ed ampliati il rifugio Gastaldi, il Peraclaval, il Tazzetti e il «Daviso» nelle Valli di Lanzo oltre all'* Elena » nella Val Ferret. Vasti lavori sono pure In corso al rifugio « 3.o Alpi ni» sopra Bardonecchia; e prossimamente, le circostanze permettendo, si inizlerà il rinnovamento del rifugio « Torino > al Colle del Gigante. Ora naturalmente, tutti i rifugi sono chiusi, data la tarda stagione. Ma c'è ancora una novità da segnalare. La costituzione, cioè, di un gruppo università rio, secondo le direttive emanate dalla direzione generale del Centro Alpinistico Italiano, Questo Gruppo Universitario, che avrà il carattere di sottosezione e che vuol ricordare, In sostanza, l'antica «Sucai», si propone, quale scopo immediato, l'avviamento della gioventù dell'ateneo verso le forti discipline della montagna. Esso svolgerà un'attività culturale, scientifica e storica, oltre che alpinistica e sciistica. Infatti il Gruppo intende fra l'altro, di far risorgere la scuola di alpinismo « Gabriele Boccalatte * sotto la direzione dell'accade mico Giusto Gervasutti, e nella prossima stagione invernale indirà dei corsi al sci. Con questa immissione di giovani e fresche energie si spera saranno rinsanguate le file della sezione torinese del C.A.I. che attualmente sta attraversando una grave crisi.

Luoghi citati: Bardonecchia, Lanzo, Torino