La pedata dell' abissino

La pedata dell' abissino La pedata dell' abissino „.,,„, ^ , , èHailè Selassiè ha inviato a lioLondra un\nd\gnata protesta imperché il Governo di Bado- k9 , ,£jtato* optato come ìgcobelligerante ed ha affer- cmalo che, fmchè le condizio- cni di pace non saranno im- aposte ali Italia e rese esecu- ptive, il Governo di Badoglio mdeve essere considerato come snemico. cVittorio Emanuele e Bado- mglia non possono davvero di- pre di aver raccolto troppi al- \ sJori nel campo dei loro nuovi : balleati come premio all'esser- ìpsi piegati a dichiarare guer- \ mra alla Germania e ad inizia- \ cre la guerra civile in Italia, il/no/tesi ed americani U han- dno subito ripagati nel modo j che ieri abbiamo rilevato e .la stampa dei paesi anglosas- soni continua a trattarli for- se peggio di quanto non abbia fatto nei giorni che precedettero la capitolazione dell'8 settembre. Oggi anche Baile Selassiè si mette della partita. Non basta al Negus — che le armi inglesi ed un'errata condotta africana di guerra del nostro Stato Maggiore hanno riposto sul trono di Addis Abeba — il fatto che Londra e Washington più non riconoscono a Vittorio Emanuele il titolo di Imperatore d'Etiopia ed a Badoglio quello di Duca di Addis Abeba. Non basta al Negus che Londra e Washington abbiano accolto il dono della cobelligeranza di Badoglio con l'affermazione iche le tremende-condizioni\d'armistizio dovranno resta- \re immutate. Hailè Selassiè non vuole neppure che il Re ed il suo Maresciallo perda- \no, di fronte agli « alleati », \la qualifica di nemici. IIl monarca abissino — che, dopo le dichiarazioni di Law più non ha da temere ricani. Per lui le cose sono \molto chiare: Vittorio Ema- nuele è il Re che gli ha fatto |la guerra e che ha accettato .dal Fascismo la Corona d'E- alcuni! futura rivendicazione badogliana sull'Etiopia — non arriva, evidentemente, atta sottigliezza d'intrigo dei j suoi protettori anglo-ame- | ] cose diversamente, Hailè Selassiè si dimostra un poco ingenuo. Egli non sa ! quali siano 3tati gli eventua| fi precedenti rapporti fra Badoglio ed i «nemici» e , non sa, soprattutto, che, an . che nell'enorme gioco della I grande politica mondiale, l'Inghilterra e gli Stati Uniti sono soliti trattare, quando trovano i soggetti adatti, nè f'iù e nè meno di come può lattare un Negus d'Etiopia tioma e Badoglio è il generale che ha preso il comando delle strapotenti forze inviate dall'Italia in Africa, che gli ha portato via, come bottino personale, le ricchezze del palazzo dei Negus e che Ita accettato dal Fascismo il ducato di Addis Abeba. Vittorio Emanuele, inoltre è il Re che ha dichiarato la guerra alla Gran Bretagna e Badoglio il Capo di Sfato Maggiore che l'ha iniziata. Per Hailè Selassiè, quindi, i due sono nemici e basta. Qualsiasi capriola pos- ' con T'aito?rasV'deg'ùcrifèì sano fare per far apparire le J' li: sopportarli vicini quando tornati a chinare il capo, finché se n'ha bisogno, eppox liquidarli con una pedata. Pur senza saper tutto questo, ad ogni modo, una pedata a Vittorio Entanue'e ed a Bidoqlio ha voluto tirarla pure lui, l'abissino.