L'India e i Domimi contro le pretese di Londra

L'India e i Domimi contro le pretese di Londra L'India e i Domimi contro le pretese di Londra Roma, 5 ottobre. Radio Roma ha diffuso il sejguente notiziario dall impero britannico: In India la carestia Imperversa con un crescendo spaventoso; a Calcutta, a Madras, a Bombay, la folla ha nuovamente organizzato dimostrazioni che sono state bruta! mente soffocate nel sangue da reparti americani e britannici, Polche in tutto il mondo dove — — — ——— — — | esiste un minimo di organiz-izazlone questi mesi autunnali ; e —ti i sono i più favorevoli nel cam-,pò dell'alimentazione per iliraCCOltO' appena —-"•■-*•- ! l'attuale stato di cose non la effettuato,!lanuaic aiaiu Ul wac "UU la_ scia presagire in India nulla di Ibuono. Mentre buona parte|del locale raccolto di grano eldi riso è stato trasportato nel Medio Oriente per l'alimenta- zlone dei grossi contingenti feanglo-sassoni che vi sono di \stanza, anche le divisioni m-ìmericane e inglesi che occupa- e e i o e d e n o i i e a e o a . i a a e l e a i a i , n à a o a e a a a e a o no le Indie vivono quasi esclusivamente delle risorse locali, togliendo letteralmente il pane di bocca agli indigeni. In Australia e nella Nuova Zelanda 11 rimpatrio delle truppe che hanno combattuto in Africa non ha sanato 11 malcontento della popolazione; le gravissime perdite che esse hanno subito appaiono ora evidenti e questa verità aumenta la sfiducia delle masse nella menzognera propaganda anglosassone. Una dimostrazione del grave malcontento è data dal formidabile aumento di iscrizioni ai partiti estremisti. La maggioranza conservatrice sta per essere sopraffatta e non è detto che gli americani siano estranei alla propaganda antibritannica. In Canada le proteste delle minoranze francesi della costa e dei canadesi dell'interno aumentano quotidianamente. La rivista Ttme di New York ricorda che la conferenza fra Roosevelt e Churchill è stata organizzata a Quebec unicamente per ragioni propagandistiche. In tutte le città canadesi è stato diffuso dal partito del blocco popolare un opuscolo <lal titolo : « Se il nostro paese fosse rimasto neutrale, oggi saremmo liberi ». Il grave sacrificio di sangue che i canadesi hanno dovuto versare è sottolineato da queste parole : « Perchè dobbiamo, noi canadesi, morire per le mire Imperialistiche dello Stato pili ricco del mondo o per la pur potentissima Inghilterra, o, peggio ancora, per la lontanissima Cina, e magari per l'odiatìssimo bolscevismo? Ci vengono richiesti 1 maggiori sacrifici e da questi noi non potrerho mai avere il più piccolo vantaggio. Il più bello è che questo nostro aiuto, che ci costa sangue e ricchezze, non ci verrà mai pagato ». Sempre in Canada, nel corso delle ultime elezioni 11 partito liberale è stato duramente sconfitto da quello socialista, che comprende nelle sue file i pacifisti, i malcontenti, i comunisti e i filo-americani. Il contingente canadese di origine francese pronto per rimbarco ha dovuto essere congedato. In Gran Bretagna le cose peggiorano rapidamente. Domenica il Ministro dell'Agricoltura ha tenuto un discorso, nel quale, fra le tante spiacevoli verità, ha annunziato questa: negli ultimi quattro anni l'Inghilterra è stata sovente sull'orlo della catastrofe; la scarsezza del naviglio impedisce oggi ih^ mantenimento delle razioni. EWeri il servizio radiofonico ha< diramato numerose vòlte un comunicato col quale vengono rese note nuove restrizioni. Quest' inverno saranno diminuite le razioni alimentari e quelle dei combustibili. Le ragioni di questi giri di vite sono da ricercarsi nelle diminuite esportazioni di generi alimentari dagli Stati Uniti e dal cattivo rendimento delle miniere inglesi di carbone. Secondo una informazione diffusa dal Servizio britannico di Informazioni, 11 Primo Ministro australiano Curtin ha dichiarato che le spese sostenute dall' Australia per la guerra sino a tutto il mese di agosto, ammontano a 194 milioni di sterline contro 265 milioni spesi per tutta la guerra precedente. Curtin ha poi soggiunto che se le spese dovessero assumere lo stesso ritmo degli ultimi mesi l'Australia, nei prossimi sei mesi, spenderà più di quanto abbia speso durante tutta la prima guerra mondiale.

Persone citate: Churchill, Curtin, Roosevelt